Sicilia, svelata la data BOMBA dell’inizio scuola | Le vacanze finiranno prestissimo: è UFFICIALE

Telefonata e vacanza rovinata - teleone.it (Fonte Pexels)
In Sicilia il dibattito sul rientro a scuola anticipato, fra temperature elevate e richieste di famiglie e docenti
Il tema del calendario scolastico in Sicilia è ogni anno al centro di vivaci discussioni, soprattutto per quanto riguarda la data di avvio delle lezioni. Sull’Isola, settembre è ancora un mese dal clima estivo, con giornate afose che mettono in difficoltà alunni, insegnanti e genitori. In molte aree interne e costiere, le temperature superano spesso i 32-34 gradi già alle prime ore del mattino.
È ormai prassi che le scuole siciliane riaprano le loro porte quando il sole batte ancora forte e le aule risultano poco ventilate, spesso prive di impianti di climatizzazione adeguati. In questo contesto, si moltiplicano le proteste dei docenti e le lamentele dei genitori, preoccupati per la salute e il rendimento dei loro figli.
Molti ritengono che l’avvio dell’anno scolastico dovrebbe essere spostato almeno ad inizio ottobre, per garantire un clima più mite e favorevole all’apprendimento. In particolare, è il primo ciclo – quello della scuola primaria – a soffrire maggiormente il disagio, con i più piccoli costretti a rientrare in ambienti bollenti e sovraffollati, spesso dopo aver appena terminato centri estivi o vacanze faticose.
Secondo gli esperti meteo, in Sicilia si è assistito negli ultimi anni a un marcato aumento delle temperature medie nei mesi estivi. L’anticipo dell’estate e il prolungamento del caldo rendono settembre sempre meno adatto al rientro scolastico. Questo dato oggettivo rafforza la posizione di chi chiede una revisione delle date ufficiali stabilite dalla Regione.
Un calendario che tiene sempre meno conto del meteo
Le famiglie siciliane si trovano così a dover affrontare il rientro scolastico quando ancora il calendario climatico sembra suggerire tutt’altro. L’avvio anticipato è giudicato da molti come inopportuno, anche perché (ma non è, naturalmente, l’unica motivazione…) interrompe bruscamente le attività familiari e turistiche ancora in corso sull’Isola.
In alcune zone turistiche, la scuola ricomincia quando la stagione estiva non è ancora conclusa: un paradosso che crea difficoltà anche logistiche per le famiglie che vivono grazie al turismo e all’indotto legato all’accoglienza. Inoltre, i sindacati degli insegnanti fanno notare che l’avvio delle lezioni con aule calde e condizioni sfavorevoli riduce drasticamente l’efficacia della didattica.

Decise anche le date delle vacanze di Natale
Nonostante le molteplici richieste di riforma, anche per l’anno scolastico 2025/2026 la Regione Siciliana ha confermato un inizio alla metà del mese di settembre. Il nuovo calendario scolastico è stato annunciato da un decreto firmato dall’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano. L’anno scolastico in Sicilia, dunque, avrà inizio lunedì 15 settembre 2025 e terminerà martedì 9 giugno 2026, per un totale di 206 giorni di lezione (o 205 se la festa del Patrono locale ricade nel periodo). La scuola dell’infanzia, invece, terminerà il 30 giugno 2026, con la possibilità per gli istituti di attivare solo le sezioni indispensabili dal 10 giugno in poi.
Le vacanze di Natale saranno dal 23 dicembre 2025 al 7 gennaio 2026, mentre quelle di Pasqua dal 2 al 7 aprile 2026. Il 15 maggio, Festa dell’Autonomia Siciliana, sarà giornata di scuola, ma dedicata ad attività speciali legate allo Statuto regionale e alla storia dell’isola. I Consigli di circolo o d’istituto potranno applicare una certa flessibilità sul calendario, ma dovranno comunque garantire il recupero delle giornate eventualmente spostate.