Tragico sbarco, il cadavere di una donna trentenne a Lampedusa

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Ancora un dramma dell’immigrazione a Lampedusa: il cadavere di una donna è arrivato al molo Favarolo, e la vittima – trentenne – è annegata durante la notte a circa 45 miglia dalla maggiore delle isole Pelagie, in area Sar tunisina-maltese.

Faceva parte di un gruppo di migranti soccorso da un peschereccio tunisino e poi portato nell’isola da una motovedetta della Guardia costiera. L’operazione è scattata alle 2 della notte scorsa quando alla sala operativa della Capitaneria di porto è arrivata la segnalazione, fatta dall’equipaggio di un peschereccio tunisino, di un barcone, carico di migranti, che stava affondando.

I pescatori tunisini hanno salvato, issandole a bordo, 87 persone originarie di Cameroun, Costa d’Avorio, Guinea, Guinea Konakry, Mali, Senegal e Sudan. Recuperato anche il cadavere della donna che è stato già portato alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.