ADDIO QUATTORDICESIMA | L’INPS ha chiuso i rubinetti: milioni di pensionati rientrano prima delle vacanze, mancano i fondi

inps dettaglio teleone.it

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Non tutti riceveranno lo “stipendio aggiuntivo” a luglio: ecco perché, e cosa è assolutamente fondamentale sapere 

L’arrivo dell’estate porta con sé non solo il sole e il caldo, ma anche un desiderio comune a milioni di italiani: partire per le vacanze. Con giugno alle porte, in tanti cominciano a pensare a mete turistiche, prenotazioni, viaggi al mare o in montagna. Ma per realizzare questi sogni, spesso c’è bisogno di un aiuto economico extra, che per molti arriva sotto forma della tanto attesa quattordicesima mensilità.

Questa somma aggiuntiva rappresenta, ogni anno, una vera e propria boccata d’ossigeno per tante famiglie italiane. Tuttavia, l’aumento dei prezzi e la pressione dell’inflazione hanno reso sempre più complicato anche solo pensare a una partenza. Ecco perché la quattordicesima assume oggi un valore ancora più importante: per molti è l’unico modo per mettere da parte qualcosa e concedersi un po’ di relax lontano da casa.

Ma il contesto è cambiato. Negli ultimi anni, complice la pandemia e la crisi economica, il turismo italiano ha subito un rallentamento. Le partenze si sono ridotte, così come la disponibilità economica delle famiglie. Un tempo bastava un piccolo extra per organizzare una vacanza, oggi invece si fanno i conti con ogni singola spesa. E la quattordicesima diventa, per molti, l’unico appiglio per non rinunciare.

Ma c’è un problema che in pochi conoscono: non tutti avranno diritto a questa mensilità aggiuntiva. Anzi, moltissimi italiani potrebbero scoprire solo all’ultimo di non essere tra i beneficiari.

Chi rischia di non ricevere l’atteso “doppio stipendio”

La notizia della quattordicesima in arrivo a luglio può sembrare rassicurante, ma è fondamentale sapere che non è destinata a tutti. Nonostante il sorriso stampato sui volti di chi attende l’accredito, è bene chiarire che il bonus segue regole rigide e non è un diritto universale.

Molti credono che basti… attendere, ma non è così. La realtà è più complessa: servono specifici requisiti legati al tipo di pensione, all’età e al reddito. Chi non rientra nei criteri stabiliti, non vedrà la quattordicesima sul proprio cedolino. È facile rimanere delusi o confusi se si scopre solo dopo che non spetta. La decisione finale su chi ha diritto alla quattordicesima, innanzitutto, spetta all’INPS, che segue norme precise stabilite per garantire l’equilibrio del sistema. L’ente tiene conto di leggi in vigore e indirizza l’erogazione verso le fasce considerate più bisognose.

Soldi (pexels) - teleone.it
Soldi (pexels) – teleone.it

I requisiti e i dettagli da considerare

Ma andiamo a vedere, nei dettagli, cosa è importante sapere. Molti italiani fanno piani estivi contando proprio sulla quattordicesima, ma senza verificarne prima la reale disponibilità. È quindi essenziale informarsi con attenzione prima di fare affidamento su una somma che potrebbe non arrivare mai. Per sapere se si rientra tra i fortunati, occorre rispettare tre requisiti fondamentali: in primo luogo, bisogna ricevere una pensione previdenziale (come quella di vecchiaia, anticipata o di reversibilità). Restano escluse le pensioni assistenziali come l’assegno sociale, l’indennità dell’Ape Sociale o quelle per invalidità civile.

Il secondo requisito è l’età: bisogna avere almeno 64 anni. Chi è andato in pensione prima, ad esempio con Quota 103, ma non ha ancora raggiunto l’età minima, non ha diritto alla quattordicesima. Il terzo requisito riguarda il reddito: non bisogna superare due volte l’importo annuo dell’assegno sociale, fissato nel 2025 a 15.688,40 euro. Chi spera di ricevere la quattordicesima, insomma, deve sapere che non tutti i pensionati la otterranno. Il fatto di ricevere una pensione, dunque, non garantisce automaticamente il diritto a questo bonus estivo. Chi è in pensione con un reddito più elevato, chi ha meno di 64 anni o chi percepisce un trattamento assistenziale, dovrà fare i conti, insomma, con una amarissima “sorpresa”: quella di non ricevere alcuna mensilità aggiuntiva.