Parasole, tutti lo fanno ma è ILLEGALE | Scattano multe di oltre 700 euro, non metterlo mai in questo modo

parasole auto - foto (C) Teleone.it
La lente d’ingrandimento della legge si sposta su dettagli prima mai considerati: e la multa è salatissima…
Negli ultimi anni il Codice della strada italiano ha subito un’evoluzione significativa, introducendo regole sempre più stringenti per garantire sicurezza, rispetto ambientale e buon senso civico. Se un tempo alcune abitudini erano tollerate, oggi possono tradursi in vere e proprie infrazioni. E il periodo estivo, per molti automobilisti, nasconde delle insidie inaspettate.
Con l’aumento delle temperature e la voglia di comfort, cresce l’utilizzo dell’aria condizionata anche a motore spento. Tuttavia, pochi sanno che tenere acceso il condizionatore con l’auto ferma può rappresentare un comportamento sanzionabile. Il legislatore considera questa pratica uno spreco energetico e un danno per l’ambiente, soprattutto nei centri urbani. La sanzione prevista può arrivare fino a 444 euro.
Il codice non si limita a punire le azioni pericolose in movimento, ma si concentra anche su quelle da fermi, se ritenute dannose o contrarie alla legge. Ad esempio, sono vietati comportamenti come mangiare alla guida, truccarsi ai semafori o parlare con il cellulare anche se fermati al rosso, salvo utilizzo di dispositivi vivavoce.
Un altro aspetto su cui molti automobilisti tendono a sorvolare riguarda l’utilizzo di accessori come il parasole. Un oggetto che all’apparenza sarebbe “innocuo”, può trasformarsi in una vera trappola se non utilizzato correttamente. L’errore più comune? Andiamo a scoprirlo, perché è anche quello più… salato.
L’utilità e tutti i rischi nascosti di alcuni oggetti
Durante le afose giornate estive, proteggere l’interno dell’auto dal sole è fondamentale. I raggi UV possono deteriorare plastica, tessuti e causare l’aumento vertiginoso della temperatura dell’abitacolo. Per questo motivo, l’uso delle tende parasole è diventato sempre più frequente.
Ma se da fermi questi accessori sono assolutamente legali e consigliati, la situazione cambia radicalmente quando ci si mette alla guida. Il Codice della Strada è stato più chiaro che mai, a questo proposito. Chiariamo immediatamente che, come è naturale che sia, la visibilità del conducente non deve mai essere compromessa. Qualsiasi oggetto, parasole incluso, che ostacoli la visuale può essere considerato un pericolo e, dunque, sanzionato. Ma andiamo a vedere dove cadono i divieti.

Quando usarli diventa “assolutamente vietato”
Innanzitutto, il parasole è ammesso solo quando l’auto è posteggiata, con motore spento e senza passeggeri a bordo. Nei casi contrari, l’uso può portare a conseguenze severe. La normativa specifica che, per vetri posteriori e lunotto è possibile applicare oscuranti solo se l’auto è dotata di specchietti retrovisori esterni su entrambi i lati e se viene garantita una luminosità interna del 50%; per vetri anteriori e parabrezza: è vietato oscurare o applicare oggetti che riducano la trasparenza, a meno di omologazione specifica (rara nei parasole da supermercato). In caso di violazione, la multa può variare da 430 euro fino a 1.731 euro. Un prezzo davvero alto per un errore apparentemente banale. Oltre al danno economico, va considerato il rischio reale per la propria e altrui incolumità.
Il consiglio è semplice: verifica sempre che i parasole siano rimossi prima di metterti in viaggio. Se utilizzi tendine parasole per i bambini, assicurati che siano montate solo sui finestrini posteriori, siano semitrasparenti e facilmente removibili. Anche una semplice dimenticanza potrebbe costarti cara. Il rispetto del Codice della Strada non è solo una questione di regole, ma di responsabilità collettiva. Ogni scelta, anche la più piccola, può fare la differenza sulla strada. Prevenire significa tutelare la propria sicurezza, quella dei passeggeri e degli altri utenti della strada.