Ma quale Sicilia, la GRANITA più BUONA è questa qui | Da Palermo a Siracusa scatta la rivolta: la vittoria è schiacciante

Granita e brioche col tuppo (foto lacucinaitaliana.it) - teleone.it

Granita e brioche col tuppo (foto lacucinaitaliana.it) - teleone.it

Si tratta di un vero e proprio “rito” siciliano che sa d’estate: ecco dove trovare la più buona in assoluto 

In Sicilia, quando il caldo si fa sentire e le strade si riempiono di turisti in cerca di ristoro, c’è una parola magica che riecheggia nei bar: granita. Questo dessert freddo, fresco e intensamente aromatico è molto più di un semplice ghiaccio tritato: è una delle espressioni più autentiche della cultura gastronomica isolana. Insieme al gelato, è considerato una delle delizie estive più amate, ma c’è qualcosa che la rende unica, inimitabile… e profondamente siciliana.

La vera granita si gusta nella parte orientale dell’isola, in particolare nelle province di Messina, Catania e Siracusa. Qui non si tratta solo di dolcezza, ma di un equilibrio perfetto tra sapori naturali, consistenza cremosa e ritualità. Perché mangiare una granita in Sicilia significa sedersi, rallentare, affondare il cucchiaino in una tazza gelida e intingerci accanto una brioche col tuppo, calda e fragrante.

La colazione estiva per eccellenza prevede proprio questa unione: una granita al limone o alla mandorla, densa e vellutata, accompagnata dalla morbidezza burrosa della brioche. Un contrasto che esalta ogni sorso e ogni morso, rendendo il primo pasto della giornata un’esperienza mistica e sensoriale. I bar di Acireale, Avola o Taormina diventano così templi del gusto, meta di pellegrinaggi culinari da parte di turisti e locali.

Ma non è tutto oro quello che luccica. Infatti, sebbene tutti dicano che la granita migliore si mangi a Messina, a Siracusa o a Catania, la verità è un’altra…

La vera regina delle granite? È esattamente questa…

Prima di svelare l’arcano, sottolineiamo che… ebbene sì, anche prepararsi una granita in casa può sorprendere per bontà e soddisfazione. La ricetta tradizionale per realizzare la granita al limone senza gelatiera è semplice, genuina ed economica. Servono solo tre ingredienti: 500 ml di succo di limone fresco, 500 ml di acqua e 250 g di zucchero. Il procedimento inizia preparando uno sciroppo con acqua e zucchero, portandolo a bollore, e poi unendolo al succo filtrato.

Il composto va lasciato in freezer, ma serve attenzione: ogni 30 minuti bisogna rimestare con energia per evitare la formazione di cristalli troppo grandi e ottenere quella consistenza cremosa tipica della vera granita siciliana. In circa 2-3 ore, con pazienza e qualche giro di forchetta, avrai tra le mani un dessert dissetante, con appena 143 kcal a porzione.

ingredienti granita - foto (C) Teleone.it
ingredienti granita – foto (C) Teleone.it

Granita o sorbetto? La differenza è tutta siciliana

Molti confondono la granita con il sorbetto, ma la differenza è sostanziale. La granita è granulosa, mentre il sorbetto è più liscio e cremoso. In Sicilia, non si usano albumi o ingredienti montati: solo acqua, zucchero e succo di limone. Il segreto è tutto nel metodo di congelamento e nella costanza nel mescolamento. Per chi cerca varianti, si può provare con altri frutti come pesca o fragola, ma attenzione: è difficile ottenere lo stesso risultato se il succo non è ben filtrato. E anche se non si possiede una gelatiera, questa tecnica casalinga è alla portata di tutti, con una spesa contenuta e risultati sorprendenti.

E ora, chiariamolo una volta per tutte: la migliore granita non è a Messina, né a Siracusa o Palermo. La migliore granita è quella che ti fai da solo, magari con limoni raccolti dal proprio giardino o presi al mercato. Il motivo? È gratis, è fatta con amore… ed è “tutta tua”. Ma non finisce qui: si potrebbe anche aggiungere che è assolutamente vegana, e, dunque, proprio per tutti è possibile assaggiarla e gustarla al meglio. Proprio così, potrete raccontare a tutti che.. “la granita più buona della Sicilia, l’ho fatta io”.