Sicilia BATTE Campania | Solo qui trovi la PASTA più BUONA al mondo, chi la prova si commuove al primo boccone

La pasta piu buona del mondo - foto (C) Teleone.it
Il “Regno del gusto” vive ancora, fra Campania e Sicilia: ma questa pasta è… “stratosferica”
Due regioni che furono unite politicamente, oggi lo sono nel nome della bontà culinaria. La Campania, e in particolare Napoli, è la patria della pizza, del pomodoro e della mozzarella, simboli dell’Italia nel mondo. Ma non è tutto: spaghetti alle vongole, parmigiana di melanzane e sfogliatelle sono altre meraviglie che rendono questa terra una meta obbligata per ogni buongustaio.
La Sicilia, invece, è considerata da molti come la vera culla della pasticceria italiana. Qui il tempo si ferma davanti a un vassoio di cannoli croccanti riempiti al momento con ricotta fresca, o una cassata siciliana che sembra più un’opera d’arte barocca che un dolce. I profumi di mandorla, agrumi e pistacchio accompagnano ogni morso.
Non si può parlare di Sicilia senza citare anche i suoi arancini, la caponata, i gelati serviti nelle brioche e le granite che si gustano a colazione con la panna. La tradizione si respira nei mercati, nei ristoranti, nei vicoli di Palermo, Catania e Siracusa, dove ogni piatto racconta una storia millenaria.
Queste due regioni, ognuna con la propria identità, condividono però una cosa: l’amore per la taovla, la famiglia e la qualità degli ingredienti. E se la Campania è la regina dei primi, la Sicilia è la sovrana dei secondi e dei dessert.
La pasta che è la “regina” incontrastata della cucina (mondiale)
Tra i piatti più celebrati dell’isola c’è lei: un genere di pasta diventata famosa anche grazie al personaggio del commissario Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti (foto sotto) e creato dalla penna di Andrea Camilleri. In numerose puntate, la pasta in questione viene divorata dal celebre commissario, divenendo parte dell’immaginario collettivo italiano e non solo.
Oggi questo piatto ha conquistato un primato mondiale. Il portale “TasteAtlas“, considerato l’enciclopedia globale della gastronomia, l’ha eletta ufficialmente la pasta più buona del mondo. Un riconoscimento meritatissimo che la pone al primo posto nella classifica delle migliori 100 ricette di pasta, superando icone come la carbonara e le tagliatelle al ragù.

Ma come si prepara la pasta ‘ncasciata?
La pasta in cima al mondo è la pasta cosiddetta ‘ncasciata. Una vera e propria esplosione di gusto. La base è costituita da penne o rigatoni lessati e poi conditi con un ragù di manzo (nella versione messinese) oppure con un sugo semplice (a Palermo). Al composto si aggiungono melanzane fritte a cubetti, formaggio filante come mozzarella o caciocavallo, besciamella e, per finire, una spolverata di pangrattato. Il tutto viene sistemato in una teglia o stampo, infornato finché non si forma una crosta dorata irresistibile. Una volta pronto, si capovolge e si serve caldo. Perfetto l’abbinamento con un bicchiere di Nero d’Avola o Frappato, vini rossi siciliani che ne esaltano i sapori intensi.
Tradizionalmente, la pasta ‘ncasciata si prepara la domenica o nei giorni di festa. È considerata un piatto conviviale, simbolo dell’unione familiare e della generosità della cucina del sud. A Messina, in particolare, è un must che viene cucinato rigorosamente con ragù di carne, distinguendosi così dalla classica pasta al forno. Questo trionfo della cucina mediterranea non è solo un piatto, ma una vera e propria celebrazione della cultura siciliana. Una ricetta che unisce tradizione, passione e identità, conquistando chiunque la assaggi. Non solo in Italia, come abbiamo detto, ma, da poco, anche… nel mondo intero.