Treni cancellati, strade vuote e Sicilia paralizzata | Il 20 giugno sarà l’inizio del caos, viaggiatori nel panico

autostrada viaggio traffico - foto (C) Teleone.it
Una giornata che si preannuncia particolarmente difficile un po’ per tutti, nell’isola: ecco cosa succede
L’estate è iniziata… con il piede sbagliato per la Sicilia. Il caldo, i turisti e i cantieri stradali hanno creato una miscela esplosiva di disagi e malcontento. In particolare, la autostrada A19, arteria fondamentale che collega Palermo e Catania, è ormai un incubo quotidiano per migliaia di automobilisti. E, inutile aggiungerlo, le temperature elevate aggravano fra l’altro una situazione che è già abbastanza insostenibile.
Ogni giorno si formano code chilometriche a causa dei numerosi cantieri ancora aperti. La Regione Siciliana, insieme all’Anas, ha cercato di correre ai ripari rafforzando la presenza di personale nei weekend, distribuendo perfino bottigliette d’acqua agli automobilisti bloccati in mezzo all’asfalto rovente. Ma le soluzioni-tampone sembrano non bastare.
I presìdi di emergenza, soprattutto durante i fine settimana, sono diventati routine. Il traffico aumenta esponenzialmente con il flusso turistico e le criticità si moltiplicano. Le carreggiate ridotte e le deviazioni obbligate causano disagi non solo per i vacanzieri, ma anche per pendolari e mezzi di soccorso. La frustrazione è palpabile.
Molti comuni interni sono isolati o raggiungibili con forti ritardi. In alcune giornate di punta, si sono registrati tempi di percorrenza triplicati, con automobilisti bloccati per oltre due ore tra Caltanissetta e Enna. L’allarme sicurezza è stato lanciato da diverse associazioni di categoria che chiedono interventi strutturali immediati.
Il 20 giugno si preannuncia già un’altra giornata “nera”
Come se non bastassero i problemi legati alla mobilità estiva, il 20 giugno in Sicilia è atteso un venerdì che rischia di aggravare ulteriormente la situazione. Le sigle sindacali hanno proclamato una serie di scioperi generali e settoriali che coinvolgeranno trasporti pubblici, comparto metalmeccanico, energia e ferrovie.
Tra gli scioperi più impattanti spiccano quello dei metalmeccanici, dei lavoratori di Enel ed e-distribuzione, e quello nazionale del trasporto ferroviario merci. A questi si aggiungono le mobilitazioni di diverse sigle autonome come Usb, Sgb, Cub e Si Cobas, che contestano le politiche economiche statali e l’incremento delle spese militari.

Trasporti in tilt: treni e autostrade a rischio blocco
Il comparto dei trasporti è quello che rischia di creare i maggiori disagi. I treni, sia regionali che ad alta velocità, potranno subire cancellazioni e ritardi. Lo sciopero ferroviario è previsto dalle 21 del 19 giugno alle 21 del 20 giugno. Lo stesso vale per i lavoratori delle autostrade, il cui stop durerà dalle 22 del 19 giugno alle 22 del giorno successivo. Le società come Trenitalia e Italo hanno comunicato possibili disservizi, anche se alcune regioni, come Piemonte, Valle d’Aosta e Sardegna, saranno meno coinvolte per via di esenzioni dovute a recenti proteste. Tuttavia, non si esclude che anche in queste aree si possano verificare difficoltà di circolazione a causa di personale addetto alla logistica e alla circolazione che aderirà comunque.
Anche il trasporto pubblico locale – autobus, tram e metropolitane – subirà rallentamenti. In molte città siciliane come Palermo, Catania e Messina, le aziende di mobilità hanno già avvisato i cittadini invitandoli a consultare i siti ufficiali per conoscere gli orari garantiti e le fasce orarie di salvaguardia. Oltre a quelli nazionali, sono previsti anche scioperi locali che riguarderanno enti pubblici e aziende sanitarie. A Milano, incroceranno le braccia i dipendenti dell’Ospedale San Raffaele; a Genova, quelli del Comune. In Puglia, toccherà al personale di Sanitaservice Asl Foggia. Anche diversi impianti di Enel Green Power saranno coinvolti, in particolare in Lombardia e Toscana. Lo sciopero del 20 giugno riguarderà, ad ogni modo, l’intero territorio nazionale. Quel che viene chiesto, dunque, a tutti, è di informarsi per tempo e pianificare gli spostamenti con attenzione, soprattutto chi viaggia per motivi di lavoro o salute.