Tutti i nonni lo fanno MA È SBAGLIATO | La frase che sta SCATENANDO la Sicilia, a rischiare sono i nipoti

nonno parla con nipotini - foto (C) Teleone.it

nonno parla con nipotini - foto (C) Teleone.it

Occhio a parlare in un certo modo con i nipotini: ci sono frasi che sarebbe assolutamente “vietato” usare, ma… 

La psicologia infantile ci insegna che l’educazione di un bambino comincia ben prima delle sue prime parole. Sin dai primi giorni, i neonati assorbono stimoli, emozioni e comportamenti da ciò che li circonda. In questo scenario, l’ambiente familiare gioca un ruolo decisivo, così come l’approccio educativo scelto da genitori, nonni e figure adulte di riferimento. Le neuroscienze oggi confermano che la qualità delle relazioni nei primi anni di vita incide profondamente sullo sviluppo cognitivo ed emotivo.

Ma in Sicilia, oltre alla psicologia, esistono delle antichissime tradizioni educative che vengono tramandate da secoli. In molte famiglie isolane, ancora oggi, si ritrovano pratiche legate all’affetto, al rispetto per gli anziani e al senso del dovere, che si rifanno ai modelli trasmessi di generazione in generazione. Nelle case siciliane, si insegnano valori come l’onore, la solidarietà tra parenti e la protezione reciproca.

Ciò che rende ancora più affascinante l’educazione in Sicilia è la sua varietà territoriale. A Catania, ad esempio, l’educazione è spesso vivace e aperta, con una certa enfasi sull’autonomia e la socialità. A Ragusa, invece, si predilige uno stile più riservato, improntato al rispetto e alla disciplina. Nell’entroterra ennese si vive un’educazione molto legata alla tradizione religiosa, mentre nell’agrigentino si avverte forte il senso della famiglia allargata, dove ogni membro è coinvolto nella crescita del bambino.

Queste differenze dimostrano che in Sicilia ogni provincia ha sviluppato un suo modo di crescere i più piccoli, tenendo sempre come punto fermo l’amore profondo verso i bambini e la responsabilità condivisa della loro educazione.

Quelle parole che plasmano la crescita

Come si dovrebbe sapere alla perfezione, ma come (puntualmente) in diverse zone purtroppo non accade, l’educazione efficace, sia essa moderna o ispirata alla tradizione, deve fondarsi sul dialogo, la sincerità e il rispetto delle emozioni dei più piccoli. I nonni, che rivestono un ruolo fondamentale nella vita dei nipoti, possono diventare alleati straordinari, a patto che non dimentichino mai il valore della verità.

Nonostante le buone intenzioni, a volte l’amore per i nipoti porta i nonni a compiere errori educativi inconsapevoli. Uno di questi è legato a una frase molto comune che, secondo recenti studi, sarebbe assolutamente da evitare. Ed è proprio su questo che ci concentriamo, dato che in un recente forum svolto in Sicilia se ne è parlato, anche in maniera abbastanza dettagliata. Ma scopriamo bene qual è l’erroraccio da non fare, quando si ha a che fare con i più piccolini.

bimbo con caramelle in cucina - foto (C) Teleone.it
bimbo con caramelle in cucina – foto (C) Teleone.it

La fiducia si costruisce con la verità

L’espressione cui ci riferiamo, in particolare, ed è da evitare, è “mi raccomando, non dirlo alla mamma”. Questa frase, spesso usata con leggerezza dopo aver fatto uno “sgarro” innocente, può sembrare affettuosa, ma nasconde un messaggio pericoloso. Secondo l’esperta DeeDee Moore, ciò che passa al bambino è l’idea che mentire ai genitori, se fatto in modo complice, sia accettabile. Il problema non è la caramella in più, ma il concetto che alcune verità vadano taciute. Chiedere ai bambini di mantenere un segreto, anche su piccole cose, può creare confusione e minare il legame di fiducia con i genitori.

È importante, insomma, distinguere tra un “segreto” e una “sorpresa”. Le sorprese generano emozioni positive e durano poco, come un regalo di compleanno. I segreti, invece, possono instaurare un senso di disagio e solitudine. Una frase diventata virale recita: “Un adulto sicuro non chiede a un bambino di mantenere un segreto”. Questo pensiero sottolinea l’importanza di costruire una relazione trasparente in famiglia, dove il bambino si senta sempre libero di raccontare tutto a mamma e papà, senza timore di deludere nessuno.