“Abbiamo bisogno di diplomati”: se ti assumono qui hai fatto bingo | Il Maxi Concorso Pubblico è finalmente aperto a tutti

concorso pubblico (italpress) - teleone.it
Si tratta di una grande opportunità per chi cerca stabilità nel settore pubblico: ecco i dettagli per accedere
Negli ultimi vent’anni, l’occupazione giovanile ha attraversato numerose crisi, spesso legate a trasformazioni economiche, delocalizzazioni produttive e alla digitalizzazione. Il tasso di disoccupazione tra i giovani resta ancora alto in molte regioni italiane, in particolare nel Sud, dove le opportunità di lavoro stabile sono spesso carenti. La precarietà, contratti a termine e forme contrattuali ibride rendono difficile progettare un futuro, acquistare casa o semplicemente vivere con sicurezza economica.
In questo contesto, il lavoro nel settore pubblico rappresenta una delle poche vie capaci di garantire stabilità contrattuale e dignità economica. Le nuove generazioni guardano sempre più con interesse al comparto della Pubblica Amministrazione, non solo per la sicurezza occupazionale, ma anche per l’utilità sociale del ruolo svolto. Il lavoro pubblico sta tornando attrattivo anche grazie ai nuovi concorsi e alle opportunità aperte su scala nazionale.
Dal 2020 ad oggi, si è assistito a un rinnovato slancio nella pubblicazione di concorsi pubblici, soprattutto a causa del turn-over generazionale. Molti dipendenti pubblici sono andati in pensione e le amministrazioni hanno iniziato a colmare i vuoti di organico. In questo scenario si inserisce una delle occasioni più interessanti del momento: un concorso per diplomati bandito dall’Agenzia delle Entrate.
Il valore del posto fisso è tornato al centro del dibattito sociale. Ottenere un impiego pubblico oggi significa anche avere accesso a una serie di benefici: tredicesima, progressioni di carriera, contributi pensionistici regolari e un orario di lavoro equo. Si tratta di un percorso professionale che, oltre ad assicurare un reddito stabile, permette di crescere e svilupparsi all’interno della macchina statale.
Concorso in arrivo: i requisiti e le modalità
È stato indetto un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 22 unità per l’Area Assistenti, riservato a candidati in possesso del diploma di scuola superiore. Il concorso è una delle tante selezioni attualmente attive presso l’Agenzia delle Entrate, che prevede complessivamente migliaia di assunzioni nel prossimo triennio. Sono aperti anche altri bandi, tra cui quelli per 20 funzionari e 7 operatori delle categorie protette.
I requisiti richiesti includono cittadinanza italiana, maggiore età, diploma di istruzione secondaria di secondo grado, idoneità fisica all’impiego, possesso di una PEC e conoscenza certificata delle lingue italiana e tedesca (livello B2), oltre a eventuale esame di ladino per chi concorre nel gruppo linguistico ladino. È inoltre necessario un certificato di appartenenza linguistica aggiornato e l’assenza di precedenti disciplinari o penali.

Posti disponibili e modalità di candidatura
Il concorso mette a disposizione 22 posti così distribuiti: 5 posti per il gruppo linguistico italiano, 14 per il gruppo linguistico tedesco e 3 per il gruppo linguistico ladino. Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: dp.bolzano.gtpec@pce.agenziaentrate.it, entro e non oltre il 4 agosto 2025. Nell’oggetto dell’email va indicato: “Concorso 22 assistenti e cognome e nome ”. Il concorso prevede una prova scritta oggettiva attitudinale e una prova orale. Le materie d’esame includono diritto amministrativo con riferimento alla privacy, diritto tributario, diritto costituzionale, conoscenze sull’organizzazione dell’Agenzia delle Entrate e le norme sul pubblico impiego. Si consiglia ai candidati di iniziare subito la preparazione, data l’ampiezza degli argomenti previsti.
Dettaglio certamente fra i più importanti, che riguarda i 22 posti messi a bando. Questi sono destinati agli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Bolzano. Un’occasione preziosa per chi vive in Trentino-Alto Adige o è disposto a trasferirsi in una delle aree italiane con maggiore efficienza amministrativa. Una sede che, grazie alla sua posizione geografica e al bilinguismo, rappresenta un’esperienza professionale stimolante e ben retribuita.