Questo borgo è arroccato su una scogliera a picco sul mare: un panorama del genere è difficile da trovare altrove | Si trova a soli pochi km da Catania

la vista della cittadina (foto ilturista) - teleone.it

la vista della cittadina (foto ilturista) - teleone.it

Le luci ed i colori sono indimenticabili, soprattutto d’estate: una tappa da programmare assolutamente, in Sicilia

Nonostante si parli sempre della bellezza delle acque, in estate, nell’entroterra siciliano si innalzano anche borghi suggestivi, capaci di regalare vedute mozzafiato. Il cuore geografico della Sicilia è dominato da Enna, chiamata anche “Belvedere di Sicilia”, che con i suoi 931 metri sul livello del mare offre panorami spettacolari su gran parte dell’isola. Nei giorni limpidi si possono ammirare contemporaneamente l’Etna, i monti Nebrodi e le colline nissene.

Camminando per le vie acciottolate di Enna, ogni scorcio è una finestra sulla storia. La Rocca di Cerere e il Castello di Lombardia, tra le fortificazioni medievali meglio conservate della regione, dominano il paesaggio offrendo punti di osservazione straordinari. Fotografi e viaggiatori trovano qui un paradiso per catturare la Sicilia nella sua essenza più autentica.

Più a sud, tra vallate dolci e distese di grano, sorge Caltanissetta. Anche se meno conosciuta dai turisti, questa città rivela bellezze nascoste e panorami urbani punteggiati da campanili e cupole barocche. Dal Castello di Pietrarossa, oggi rudere romantico, si gode una vista impagabile sulla città e sull’altopiano circostante.

Lontano dal trambusto delle località più battute, i borghi interni della Sicilia si rivelano in tutta la loro autenticità. Luoghi come Sutera, Mussomeli o Petralia Sottana offrono bellezze architettoniche e un’atmosfera sospesa nel tempo, dove ogni finestra e ogni terrazza si affaccia su paesaggi senza fine.

Quando il mare incontra la roccia lavica

Procedendo verso la costa orientale, il paesaggio cambia drasticamente. La natura si fa vulcanica, e le coste si modellano su antiche colate dell’Etna. Qui, a pochi chilometri da Catania, si susseguono scogliere nere, balconate sul mare e paesini affacciati su acque cristalline. La luce del sole al tramonto si rifrange sulle pietre laviche. E, ve lo assicuriamo, i riflessi dorati che ne vengono fuori sono a dir poco… indimenticabili.

In questo tratto di Sicilia si trova un luogo che sembra uscito da una cartolina: una terrazza naturale a picco sul blu, con un maniero medievale che svetta sul mare e racconta secoli di storia. Un luogo dove ogni angolo trasuda arte, cultura e sapori, tra piccoli ristoranti di pesce e stradine lastricate di pietra scura.

vista serale della cittadina catanese (foto citymapsicilia) - teleone.it
vista serale della cittadina catanese (foto citymapsicilia) – teleone.it

Il fascino eterno di un luogo incantato

A svelare la magia di questo angolo della Sicilia è proprio Aci Castello, un borgo marinaro di origine normanna, nato attorno a una fortezza costruita nel 1076 su una precedente roccaforte bizantina. Oggi, il Castello Normanno domina la piazza principale del paese, affacciandosi sulla Riviera dei Ciclopi da una balconata panoramica senza pari.

Il castello, realizzato in pietra lavica, custodisce un museo civico articolato in tre sezioni (mineralogia, paleontologia e archeologia) e un piccolo orto botanico interno. Dal suo terrazzo si ammira uno dei paesaggi marini più celebri di tutta la Sicilia. Al castello si può accedere soltanto dalla piazza, attraverso una scalinata in muratura. Il ponte levatoio in legno, che oggi non esiste più, occupava parte della scalinata d’ingresso. La vicina Chiesa Madre e i ristoranti di Aci Trezza completano un’esperienza culturale e gastronomica unica, tra sapori locali e viste da sogno. Una tappa che, in poche parole, merita di essere inserita nell’itinerario di viaggio, se vi troverete da quelle parti.