A pochi passi da Catania c’è il GIARDINO PIÙ BELLO DEL MONDO: è un lusso che hanno pochissime città

il giardino (screenshot youtube lestanzeinfiore) - teleone.it
Quegli angoli di paradiso nell’isola che non ci si aspetterebbe mai: ecco un luogo da visitare (e ricordare…).
Negli ultimi anni, la Sicilia ha assistito a un progressivo deterioramento del suo paesaggio naturale. Gli effetti sempre più drammatici del cambiamento climatico, uniti a una cronica carenza di strategie di prevenzione ambientale, hanno causato la perdita di migliaia di ettari di vegetazione. Le alte temperature estive e la siccità hanno reso la terra arida e vulnerabile, favorendo incendi devastanti che hanno distrutto interi ecosistemi. I boschi bruciati e i versanti desertificati raccontano una storia fatta di negligenze istituzionali e mancate risposte tempestive.
La regione, un tempo simbolo di biodiversità mediterranea, si ritrova oggi con molte aree impoverite e fragili. La mancanza di interventi strutturali ha lasciato segni profondi e, spesso, irreversibili. Tuttavia, tra le ferite del territorio, emergono realtà virtuose che ridanno speranza. Ci si interroga su quanto si sarebbe potuto fare, su quanto si potrebbe ancora fare per proteggere il patrimonio naturalistico dell’isola, tanto amato quanto trascurato.
Ma non tutto è perduto. Il centro dell’isola conserva ancora veri scrigni di verde, protetti dalle montagne e dalla passione di chi ha deciso di restituire alla natura il suo splendore. Le aree montane interne della Sicilia ospitano ancora boschi rigogliosi, riserve naturali e paesaggi incontaminati che resistono al degrado. E proprio in una di queste oasi si trova un luogo incantato che rappresenta il trionfo dell’arte e del verde.
Non lontano da Catania, sorge questo giardino che sembra uscito da un sogno, nato dalla mente e dal cuore di Rossella Pezzino de Geronimo, imprenditrice e fotografa. Dal 2020 è stato inserito nella prestigiosa lista dei “Great Gardens of the World”, che raccoglie i 200 giardini più belli del pianeta. Il progetto ha trasformato un terreno di sette ettari attorno a una villa neoclassica ottocentesca in un capolavoro di paesaggismo e significato.
Un “viaggio nell’anima” tra arte e botanica
Ma sveliamo i dettagli di questa… “magia”: ogni angolo de “Le Stanze in Fiore” – questo il nome – è un microcosmo carico di emozione. Il giardino è organizzato in stanze tematiche che richiamano giardini giapponesi, birmani, cinesi, ognuno dei quali riflette simbolismi profondi e stati d’animo diversi. Al centro dell’esperienza c’è il Giardino dell’Oltre, un ambiente spirituale che invita a lasciare alle spalle il superfluo e a purificare lo spirito.
L’acqua, elemento essenziale del percorso, scorre attraverso laghetti, fontane e ruscelli. Il suo suono accompagna i visitatori in un cammino che è anche interiore. L’intero giardino diventa così una metafora del cambiamento, un invito a ritrovare l’equilibrio perduto con la natura e con se stessi. Non è solo un luogo da visitare: è una esperienza sensoriale e simbolica.

Oltre 1.100 specie rare e una galleria a cielo aperto
Il giardino ospita più di 1.100 specie botaniche tropicali e subtropicali. Palme rare, fiori esotici, piante aromatiche e alberi monumentali si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante. La biodiversità qui è celebrata con cura e precisione, ogni foglia racconta una storia di amore per la Terra. A rendere questo spazio ancora più unico è la presenza di sculture contemporanee perfettamente integrate con la vegetazione. Le opere d’arte non sono semplici ornamenti, ma diventano parte integrante del racconto. Il giardino si trasforma così in un museo vivente, dove l’arte e la natura coesistono in perfetto equilibrio.
Visitare Le Stanze in Fiore è un’esperienza che lascia il segno. Le visite guidate durano circa tre ore e sono pensate per offrire un percorso profondo tra filosofia, estetica e percezione. Ogni stanza è curata nei minimi dettagli e chi passeggia lungo i sentieri si sente parte di qualcosa di più grande. In un’epoca segnata da emergenze climatiche e ambientali, luoghi come questo rappresentano un faro, un modello virtuoso da seguire. Sono il simbolo di ciò che è possibile realizzare quando la volontà umana si unisce al rispetto per la natura. E in Sicilia, si può dire, è proprio questo il tipo di rinascita che serve.