Questa città del Sud Italia è considerata la più sicura: altro che Milano e Roma | Qui c’è una vera oasi di pace

La città più sicura del Sud - Teleone.it

La città più sicura del Sud - Teleone.it (Fonte X)

Molti dati confermano i trend del passato, ma ci sono anche grandi sorprese. Questa città del Sud vince il primato della sicurezza.

Ogni anno, il Sole 24 Ore pubblica una delle graduatorie più attese: l’Indice della Criminalità. Questa classifica fotografa la distribuzione dei reati in tutte le province italiane, fornendo uno strumento importante per analizzare l’andamento della sicurezza urbana. La pubblicazione di questi dati provoca spesso riflessioni e dibattiti su come cambia la percezione della sicurezza nel nostro Paese.

L’edizione 2024 introduce molte novità rispetto agli anni precedenti. Il ritorno ai livelli pre-pandemici in termini di denunce è uno dei fenomeni più rilevanti. In particolare, si è registrato un aumento delle denunce in numerose città, specialmente nei grandi centri urbani. A dominare le prime posizioni, purtroppo in negativo, troviamo ancora una volta Milano, Roma e Firenze, dove i dati relativi a furti, violenze e rapine sono aumentati significativamente rispetto agli anni passati.

Le province siciliane, in questo contesto, mostrano una situazione variegata ma complessivamente preoccupante. In particolare, Trapani e Caltanissetta si trovano rispettivamente al 93° e 100° posto per qualità della vita e per sicurezza, tra le ultime in Italia. Anche città come Palermo (21°), Catania (24°) e Siracusa (25°) registrano un tasso molto elevato di reati denunciati, a conferma delle difficoltà strutturali che caratterizzano molte zone dell’isola.

Tuttavia, c’è una positiva eccezione che merita attenzione. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, una città in particolare mostra dati molto più rassicuranti rispetto ad altri capoluoghi siciliani. Questo risultato sorprendente apre scenari interessanti sul ruolo della prevenzione, della collaborazione istituzionale e dell’educazione civica nel contrasto al crimine.

La città che si distingue per sicurezza: una sorpresa assoluta

Nel rapporto del Sole 24 Ore, la città cui ci riferiamo si è piazzata all’81° posto su 106 province italiane per tasso di criminalità. Questo dato è particolarmente significativo se confrontato con le altre realtà siciliane che si collocano quasi tutte in posizioni più alte e quindi più problematiche. Basti pensare che Palermo ha registrato ben 48.065 denunce, corrispondenti a 4.010 denunce ogni 100.000 abitanti, mentre nella città in esame le denunce sono state 16.624, pari a 2.779 ogni 100.000 abitanti.

Questo scarto notevole con le più grandi città come Catania o Siracusa è indicativo di un contesto urbano più stabile. I numeri parlano chiaro anche nei singoli reati. Gli omicidi volontari registrati sono stati solo 3 nel corso dell’anno, con un tasso di 0,5 ogni 100.000 abitanti. Nei tentati omicidi, la città conta 15 casi, collocandosi al 18° posto. Anche le violenze sessuali, 49 in totale, si mantengono su livelli relativamente contenuti.

La città più sicura della Sicilia, vista dall'alto
La città più sicura della Sicilia, vista dall’alto

Crimini minori e droga, un equilibrio da gestire

Ma andiamo ad analizzare più a fondo la questione che, come in molti avranno intuito, riguarda la città di Messina. Anche le minacce e percosse risultano in linea con la media nazionale: 801 minacce e 141 percosse, pari a tassi rispettivamente di 133,9 e 23,6 per 100.000 abitanti. Si tratta di numeri che non fanno suonare allarmi, ma indicano comunque una situazione da monitorare con attenzione.

Più delicata la questione droga: con 315 casi legati agli stupefacenti, Messina si colloca al 37° posto a livello nazionale, con un tasso di 52,7 per 100.000 abitanti. Ciò che colpisce è la capacità della città, in definitiva, di mantenere un profilo basso in termini di criminalità pur essendo un’importante realtà urbana e portuale. Questo successo potrebbe derivare da politiche mirate alla sicurezza urbana, una maggiore collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine o semplicemente da una dinamica sociale meno conflittuale rispetto ad altri capoluoghi.