Formaggi, addio alluminio e cellophane: da domani conservali così che ti dura il doppio del tempo

vassoio ricco di formaggi di ogni genere - foto (C) Teleone.it

vassoio ricco di formaggi di ogni genere - foto (C) Teleone.it

Una lunga e utilissima serie di “trucchetti” per evitare di dover buttare quanto acquistato: ecco cosa fare.

Ogni giorno milioni di italiani fanno la spesa, spesso riempiendo il carrello con formaggi, carne, verdure e prodotti confezionati. Tuttavia, uno degli errori più comuni è non controllare attentamente la data di scadenza o le condizioni di conservazione indicate sulla confezione. Questo comporta spesso il deterioramento anticipato degli alimenti e, peggio ancora, rischi per la salute.

All’interno del frigorifero, ogni zona ha una temperatura diversa. Non tutti lo sanno, ma esistono precise regole su dove sistemare i vari cibi per preservarne le caratteristiche. I formaggi, in particolare, sono tra gli alimenti più delicati, facilmente soggetti a muffe o eccessiva essiccazione se mal conservati.

Prima di riporre un alimento nel frigo o nella dispensa, è fondamentale valutarne il tipo, l’umidità necessaria e la sua sensibilità agli sbalzi termici. Ad esempio, molti tendono a lasciare il formaggio nella pellicola originale in plastica: niente di più sbagliato! Serve invece una protezione che permetta al cibo di respirare, evitando al tempo stesso il contatto con fonti contaminanti.

Un altro aspetto spesso trascurato è l’ordine: non bisogna mai mettere insieme cibi crudi e cotti, né formaggi e verdure sporche di terra, perché i batteri si possono trasferire rapidamente. Anche un frigorifero pulito regolarmente e mantenuto a una temperatura tra 2°C e 6°C contribuisce enormemente alla buona conservazione di tutti i prodotti.

Come conservare al meglio il formaggio

Ma passiamo ai formaggi, che sono, come si sa, tra gli alimenti in assoluto più ricchi di aromi e complessità organolettiche, ma anche tra i più delicati da conservare. Per evitare sprechi e salvaguardarne il gusto, è importante conoscere i principali nemici del formaggio: l’essiccamento, la mancanza d’aria, il troppo freddo e il troppo caldo.

Il luogo ideale per conservare i formaggi è la cantina, con una temperatura tra i 10°C e i 15°C e una giusta umidità. Tuttavia, non tutti hanno questa fortuna, per cui il frigorifero resta la soluzione più diffusa. In tal caso, bisogna prestare molta attenzione a dove e come riporre ogni tipo di formaggio. I formaggi freschi vanno nella parte più fredda, quelli stagionati in quella meno fredda. E’ importante sapere, quindi, che conservare correttamente il formaggio significa rispettarne la natura e valorizzarne il sapore. Con piccoli accorgimenti quotidiani, è possibile ridurre gli sprechi, mangiare in sicurezza e risparmiare. Un gesto semplice, ma importante per la salute e per l’ambiente. Ma andiamo a scoprire i “trucchi” più utili e pratici per conservarlo.

interno frigorifero temperatura
interno frigorifero temperatura – teleone.it

Consigli pratici per riporre il formaggio in frigorifero

Partiamo da una indicazione: mai usare la pellicola trasparente per avvolgere il formaggio: ne altera i sapori e impedisce al prodotto di respirare. Meglio utilizzare carta alimentare o carta da forno, che consente la traspirazione e protegge dalla disidratazione. Per i formaggi a pasta molle o freschi, è consigliabile anche inserirli in un contenitore ermetico, dopo averli avvolti nella carta. Un’altra alternativa efficace è coprire il formaggio con un panno leggermente inumidito: questo metodo tradizionale aiuta a mantenere l’umidità senza bloccare la respirazione del prodotto. Ricordarsi sempre di tenere i diversi tipi di formaggio separati e lontani da verdure crude non lavate per evitare contaminazioni incrociate.

Non tutti lo sanno, ma il formaggio va tirato fuori dal frigo almeno 1-2 ore prima di servirlo, per farlo tornare a temperatura ambiente e recuperare tutti gli aromi. Se presenta umidità, basta tamponarlo con carta da cucina. La conservazione sottovuoto è sconsigliata per lunghi periodi, perché priva il formaggio della possibilità di respirare, pur aumentandone la durata. Infine, mai congelare il formaggio: il processo di congelamento e scongelamento altera la sua struttura interna e ne compromette il sapore. Se compare della muffa sulla crosta, nei formaggi stagionati basta strofinare con un po’ d’olio d’oliva; nei freschi si può usare una spugna con acqua tiepida. Niente panico, insomma: la muffa superficiale è molto spesso facilmente gestibile.