Questo borgo si trova le pianure di Catania e Gela e vivere qui è davvero una fortuna | È considerato tra i migliori d’Italia

Scalinata nella cittadina (foto synapp) - teleone.it
La magia e la storia si respirano ad ogni passo, in certi borghi dell’isola: ma uno è considerato fra i più belli in assoluto.
La Sicilia è uno scrigno di meraviglie architettoniche e naturali, e tra i suoi gioielli più preziosi spiccano i borghi medievali. Ogni borgo racconta una storia millenaria, fatta di conquiste, arte e tradizioni. Sono luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, e dove ogni angolo offre scorci pittoreschi da cartolina.
Tra i borghi più suggestivi troviamo Erice, arroccato sul monte omonimo, con i suoi vicoli lastricati e il Castello di Venere che domina la costa trapanese. Da non perdere anche Castelmola, a due passi da Taormina, che regala viste spettacolari sull’Etna e sulla costa ionica. Un altro gioiello è Savoca, reso celebre dal film “Il Padrino”, dove storia e cinema si intrecciano.
Scendendo verso il centro dell’isola, merita attenzione Petralia Soprana, nel cuore delle Madonie, vincitore del titolo “Borgo dei Borghi” nel 2019. Più a sud troviamo Palazzolo Acreide, con le sue chiese barocche e il teatro greco, e Monterosso Almo, sospeso tra colline e tradizioni antiche. Ogni borgo ha un’identità unica, ma tutti condividono una profonda anima siciliana.
In questa lista di luoghi incantevoli si distingue Sant’Agata di Militello, recentemente proclamato Borgo dei Borghi 2025. Situato sulla costa settentrionale della Sicilia, tra Capo d’Orlando e Capo Calavà, questo centro si affaccia su un mare cristallino ed è abbracciato dai monti Nebrodi. Un luogo che ha saputo coniugare bellezza paesaggistica e tradizioni autentiche.
Fra la storia del Messinese e il nuovo “Borgo dei Borghi”
Il riconoscimento di “Borgo dei Borghi” non è casuale: Sant’Agata di Militello incanta con il suo centro storico ordinato e vivace, la marina ben curata e il castello Gallego, testimonianza della sua storia nobiliare. Il lungomare è uno dei più apprezzati della provincia di Messina, perfetto per passeggiate al tramonto e momenti di relax fronte mare. Il borgo è anche porta di accesso al Parco dei Nebrodi, area naturale protetta che ospita una biodiversità straordinaria. È il punto di partenza ideale per escursioni, trekking e itinerari enogastronomici. Il turismo sostenibile qui è in crescita, grazie a un’offerta fatta di ospitalità autentica, sapori genuini e panorami mozzafiato.
Ma, spostandoci nell’entroterra catanese, è impossibile non citare una delle terre certamente più belle della Sicilia. Il suo centro storico, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un intreccio di vicoli, piazze e chiese monumentali. Da non perdere la Cattedrale di San Giuliano e il Museo Regionale della Ceramica, uno dei più importanti d’Europa nel suo genere. Qui si possono ammirare pezzi antichi e contemporanei che testimoniano l’evoluzione dell’arte ceramica nei secoli.

E poi, c’è la “capitale” della ceramica siciliana
Della ceramica parleremo successivamente, perché cuore pulsante della cittadina cui ci riferiamo è la maestosa Scalinata di Santa Maria del Monte, composta da 142 gradini interamente decorati con maioliche smaltate a mano. Ogni gradino racconta un pezzo di storia siciliana, con motivi floreali, geometrici e mitologici che risalgono a diverse epoche. La scalinata diventa teatro durante la Luminaria di San Giacomo, in luglio, quando migliaia di candele disegnano motivi suggestivi visibili da tutta la città. Ma torniamo al prodotto più famoso, per dirvi che il borgo magico di cui parliamo è proprio Caltagirone. La tradizione della ceramica risale all’epoca araba, ma si è sviluppata fortemente durante il periodo normanno e rinascimentale. Ancora oggi le botteghe artigiane producono a mano piatti, vasi, teste di moro e mattonelle che combinano maestria tecnica e fantasia decorativa. Ogni pezzo è unico e rappresenta la vivacità dell’identità siciliana.
Le teste di moro in ceramica sono uno dei simboli più rappresentativi della città: spesso collocate su balconi o all’ingresso delle case, raffigurano una leggenda araba legata all’amore e alla vendetta. Questi oggetti, divenuti icona del design siciliano, uniscono arte, folklore e mistero. Caltagirone è anche gastronomia, con una cucina che fonde sapori della tradizione contadina con influenze arabe e normanne. Dalle cassatelle alle granite, passando per i cannoli decorati con ceramiche artistiche, ogni assaggio è un’esperienza che completa il viaggio. Durante l’anno, il borgo ospita fiere dell’artigianato, rassegne culturali e mostre d’arte ceramica contemporanea, rendendolo una meta perfetta per chi cerca cultura, arte e autenticità. Visitare Caltagirone significa immergersi in un’atmosfera unica, dove ogni strada e ogni manufatto raccontano una storia millenaria. In poche parole, quando si parla di Caltagirone, si sa, si fa riferimento a qualcosa di più che un semplice “borgo”: è un museo a cielo aperto, un laboratorio d’arte, un esempio perfetto di bellezza siciliana.