Smartphone ADDIO: ufficiale, da Giugno dovrai buttare via tutti quelli di questa marca, sono inutili e non funzionano più

Con la tecnologia che corre velocissimo, emerge anche una vera e propria rivoluzione nel settore. 

Negli ultimi anni, la diffusione degli smartphone ha raggiunto numeri da capogiro. Secondo recenti statistiche, oltre il 90% degli italiani possiede oggi uno smartphone, mentre a livello globale le stime indicano oltre 6 miliardi di dispositivi attivi. Questa esplosione ha spinto le aziende a correre verso l’innovazione, introducendo modelli sempre più sofisticati e tecnologie all’avanguardia che sembrano uscire da un film di fantascienza.

Tra le novità più sorprendenti si segnalano cellulari pieghevoli, modelli trasparenti, dispositivi senza porte fisiche e addirittura smartphone controllabili solo con la voce. L’intelligenza artificiale si insinua sempre più nei sistemi operativi, consentendo personalizzazioni, risposte predittive, assistenti vocali evoluti e analisi comportamentali in tempo reale. Alcuni prototipi, ancora in fase di sperimentazione, promettono di cambiare radicalmente l’interazione con i dispositivi.

Ma questa corsa ha anche un prezzo. I dispositivi di fascia alta superano ormai frequentemente i 1200 euro, mentre quelli di fascia media cercano di offrire funzionalità avanzate a prezzi attorno ai 300 euro. Fortunatamente, il mercato dei devices economici è ancora vivo, con proposte valide anche sotto i 200 euro, specialmente da parte di brand emergenti o asiatici.

Una delle evoluzioni più interessanti è rappresentata dagli smartphone modulari e da quelli con design innovativo, come dispositivi arrotolabili, proiettori o schermi estensibili. Al tempo stesso, alcune aziende stanno lavorando a modelli per un’utenza anziana, con interfacce vocali e tasti smart fisici, mentre altri propongono tecnologie inclusive e sensori tattili per chi ha disabilità visive.

Un nuovo anno fra evoluzioni e addii clamorosi

Il 2025 sarà ricordato non solo per l’arrivo di smartphone futuristici, ma anche per un evento simbolico: la fine del supporto a milioni di dispositivi. Una delle aziende che ha segnato la storia della telefonia ha annunciato che smetterà definitivamente di aggiornare i propri smartphone. È una notizia che riguarda non solo gli appassionati, ma anche milioni di utenti comuni che ancora utilizzano quei dispositivi.

Infatti, a partire dal 30 giugno 2025, sarà ufficialmente interrotto il supporto software e di sicurezza per tutti i modelli prodotti da questa azienda. Una decisione storica che costringerà molti consumatori a cercare un nuovo dispositivo per motivi legati alla sicurezza, stabilità e funzionalità. E non c’è dubbio che la notizia ha colpito duramente il mercato, anche se molti esperti la considerano una mossa prevedibile, dato che l’azienda, come si era già intuito, aveva spostato il focus su altri settori, come l’elettronica di consumo e gli elettrodomestici. Resta il fatto che ora milioni di utenti sono di fronte a una decisione: continuare con un dispositivo obsoleto o acquistare uno smartphone aggiornato e sicuro?

Un rumoroso e inatteso saluto al mercato mobile

Ma andiamo al nome. Il marchio coinvolto in questa uscita dal panorama mobile è LG. Nonostante l’azienda avesse già interrotto la produzione di smartphone nel 2021, aveva comunque mantenuto attivo il supporto agli aggiornamenti fino al 2025. Tuttavia, con l’interruzione definitiva, tutti i possessori di un dispositivo di questa marca dovranno valutare alternative. Tra le opzioni più accessibili ci sono i marchi Android consolidati come Samsung, Xiaomi, Oppo o Realme, che offrono esperienze utente eccellenti, anche nei modelli base.

C’è anche da aggiungere che, di certo, la concorrenza ha favorito la nascita di offerte molto convenienti, perfette per chi cerca un dispositivo funzionale senza spendere una fortuna. Il consiglio per i possessori di smartphone della LG è chiaro: valutare attentamente un nuovo acquisto, magari approfittando di sconti e rottamazioni. Per quanto nostalgici, i dispositivi con questo marchio diverranno presto pezzi… da museo, non più adatti alla vita digitale odierna.