Ogni volta che vado a Palermo vado solo qui a fare colazione: hanno i dolci più buoni in assoluto | C’è sempre la fila al bancone

cassata siciliana (foto spadellandia) - teleone.it
La lista dei posti consigliati è molto lunga, ma anche visitandone soltanto alcuni, i turisti non fanno che… ringraziare.
C’è, davvero, ben poco da fare: quando si parla di gastronomia siciliana, l’immaginazione corre subito ai dolci. Cannoli, cassate, frutta di Martorana e pasticceria secca che profuma di mandorle e agrumi. Questi dolci sono molto più di semplici dessert: sono veri e propri simboli culturali, capaci di raccontare secoli di storia, dominazioni, fusioni gastronomiche. I dolci siciliani, oggi, non solo affollano le vetrine delle pasticcerie locali, ma sono anche sempre più richiesti e spediti in tutta Italia e nel mondo.
Il più esportato resta senza dubbio il cannolo siciliano, preparato con croccante scorza fritta e farcito di ricotta fresca di pecora. Alcune aziende palermitane hanno convertito parte della loro produzione per creare kit pronti all’uso che permettono di gustarlo anche a Milano, Parigi o New York. Lo stesso vale per la cassata, la torta di ricotta e pasta reale che, in versione monoporzione o intera, viene confezionata in eleganti box refrigerati e spedita a clienti internazionali. Questa crescente domanda ha spinto molte pasticcerie ad ampliare la produzione e investire nella logistica, creando un vero e proprio mercato dolciario “Made in Sicily”.
Negli ultimi anni, la cassata siciliana ha conosciuto un nuovo boom: ripensata in versione moderna, destrutturata o reinterpretata con inserti di frutta esotica, continua a conquistare non solo i tradizionalisti ma anche i più giovani. In parallelo si assiste a una rinascita della frutta di Martorana, realizzata ancora oggi con le stesse tecniche tramandate dalle monache dei conventi. Una tradizione che continua grazie a botteghe artigianali e dolcerie che valorizzano questo patrimonio gastronomico.
E se i dolci fanno parte della cultura siciliana, Palermo è il punto di riferimento per chi vuole immergersi in questo universo. La città del gusto propone itinerari tra pasticcerie storiche, locali innovativi e boutique dolciarie dove assaporare ogni mattina la colazione più golosa d’Italia.
Una colazione a Palermo: la bontà, fra tradizione e innovazione
I luoghi a disposizione per provare le più grandi delizie sono numerosissimi. Ve ne proponiamo soltanto alcuni, nel caso in cui aveste in mente di… “iniziare” un giro. Fra i i nomi imperdibili troviamo I Cucci Bakery, nel cuore del Cassaro. I loro cannoli sono preparati secondo la tradizione di Piana degli Albanesi: ricotta fresca, zucchero ridotto e bucce fragranti. Ma non finisce qui: il banco propone anche biscotti secchi e dolcetti di mandorla, perfetti per una colazione completa da gustare ai tavolini all’aperto della via pedonale.
A pochi chilometri dal centro, Oscar 1965 è una vera istituzione palermitana. Qui si trovano tutte le glorie della pasticceria siciliana: cassate, buccellati, dolci di mandorla e l’inimitabile Torta Mozart, ideata nel 1986. Questa delizia stratificata con burro d’arancia, crema pasticcera, marzapane e fragoline è una tappa obbligatoria per ogni appassionato di dolci. Da non perdere anche La Cubana, pasticceria di famiglia da tre generazioni. Famosa per i cannoli, le cassate e i dolci moderni, offre anche una selezione di gelati artigianali e mignon creativi. Ideale per chi cerca sapori autentici in un contesto moderno e curato.

Dalla torta Taormina al pandolce, con rum e limoncello
Ma proseguiamo, nella nostra rassegna, con Sciampagna, che, invece, si distingue per l’eleganza del locale e la formazione d’eccellenza del fondatore Carmelo, allievo di Iginio Massari. Il banco è ricco di croissant, veneziane e dessert raffinati, perfetti per accompagnare un cappuccino nei pressi di piazza Politeama. Quando arriva il Natale, i loro panettoni diventano introvabili per quanto richiesti. Chi vuole esplorare l’hinterland può dirigersi alla Pasticceria Oriens di Lercara Friddi. Il maestro pasticcere Salvatore Garofalo prepara la “pantofola”, dolce tipico della zona, ma anche croissant al pistacchio e il celebre pandolce, imbevuto di rum o limoncello. Un’esperienza intensa e genuina. A Bolognetta troviamo la Pasticceria Delizia, dove si mixano torte moderne come la Taormina — al cioccolato, gianduia e frutto della passione — con grandi classici preparati solo con ingredienti locali, come la ricotta di piccoli allevamenti. Il tutto servito nella Sweet Room, una saletta pensata per colazioni lente e rilassate.
Infine, a due passi dall’aeroporto, Palazzolo propone una colazione completa che spazia dal salato alla pasticceria classica siciliana. Cassate, cannoli, biscotti da tè e granite accompagnano i viaggiatori appena arrivati o in partenza, offrendo un assaggio autentico della Sicilia prima ancora di entrare in città. Tra le esperienze più suggestive c’è quella dei Segreti del Chiostro, all’interno dell’ex monastero di Santa Caterina. Qui si custodiscono le antiche ricette monastiche, come le “minne di Virgini”, le crostatine Maria Stuarda e i biscotti al pistacchio. Un luogo che è insieme pasticceria e museo, dove ogni dolce racconta una storia antica e affascinante. Fra cassate e creazioni innovative, questa città è il… “paradiso” dei golosi.