Lo chiamano l’elettrodomestico del Fisco: ogni volta che lo usi ti chiede in cambio solo soldi | Consuma come forno e lavatrice insieme

Negozio di elettrodomestici - foto (C) Teleone.it
Bastano appena pochissimi accorgimenti, altrimenti rischiamo di… “regalare” centinaia di euro.
Negli ultimi anni il costo delle bollette domestiche è cresciuto in modo esponenziale, tanto da spingere il governo a introdurre specifici bonus bollette per sostenere le famiglie in difficoltà.
Tra rincari delle materie prime, guerre, inflazione e tasse accessorie, il costo medio annuo delle forniture domestiche di elettricità, gas, acqua e internet è aumentato di oltre il 40% in soli 5 anni. Una famiglia tipo oggi spende ogni mese diverse centinaia di euro solo per mantenere attivi i servizi essenziali.
In particolare, la bolletta dell’energia elettrica è una delle più care. I picchi di prezzo si sono registrati tra la fine del 2022 e il 2023, con costi al kWh mai visti prima. Anche nel 2024, sebbene in leggera discesa, le tariffe restano alte e difficilmente sostenibili per molti nuclei familiari.
All’interno della spesa per l’elettricità, un’incidenza significativa è dovuta ai consumi degli elettrodomestici. Alcuni, come frigoriferi e lavatrici, sono indispensabili. Altri, però, risultano particolarmente energivori, soprattutto se lasciati in standby. Questo consumo silenzioso può costare centinaia di euro all’anno.
Ma voi sapete quanto consuma davvero lo standby?
Secondo un’analisi condotta su un campione rappresentativo di elettrodomestici casalinghi, è emerso che circa il 20% del consumo annuo di energia elettrica è causato da dispositivi in standby. Una cifra che può sembrare assurda, ma che è stata confermata attraverso misurazioni dirette di tensione e corrente.
Il test ha incluso televisori, stampanti, caricatori, lavatrici, forni e altri apparecchi. In particolare, anche un caricabatterie senza cellulare collegato consuma energia. Moltiplicando questa potenza per 7000 ore (pari a circa l’80% delle ore annuali), si ottengono consumi significativi: per esempio un TV da 55” in standby può arrivare a costare oltre 60 euro l’anno. Ma andiamo a scoprire una lista dei dispositivi più “costosi” in questo senso. Il calcolo è stato effettuato ipotizzando un costo medio aggiornato a 0,40 €/kWh, comprensivo di tasse e oneri.

Occhio a questi dispositivi, che utilizziamo un po’ tutti
E passiamo alla lista con alcuni dei risultati più significativi: una stampante lasciata collegata tutto l’anno in standby può costare circa 27 euro, un caricatore di PC 10 euro, un forno a microonde quasi 37 euro. Molti utenti ignorano che anche elettrodomestici “spenti” consumano energia per restare in uno stato di allerta e prontezza. Non tutti i dispositivi, però, restano sempre connessi: alcuni, come vaporiera, deumidificatore e caricatori, sono utilizzati saltuariamente. Tuttavia, il campione analizzato permette di avere un’idea chiara della portata del fenomeno. In totale, il consumo annuo in standby degli apparecchi monitorati è risultato pari a circa 686 kWh, ovvero oltre 270 euro annui di bolletta. Rapportato al consumo medio di una famiglia (2000-2200 kWh), si tratta di oltre il 30% del totale. Anche rivedendo la stima al ribasso, il 20-30% rimane un dato verosimile e allarmante.
Per risparmiare energia, sarebbe sufficiente staccare i dispositivi quando non servono oppure utilizzare ciabatte con interruttore per interrompere la corrente in modo pratico. Piccole azioni quotidiane che, sommate nel tempo, possono generare un risparmio importante. E infine, per chiudere, ecco il vero “mostro” della bolletta: il forno elettrico. Anche se utilizzato in standby, ha un consumo costante di circa 11,27 kWh annui, che si traduce in oltre 4,50 euro solo per tenerlo collegato. Se consideriamo il consumo durante l’utilizzo, può superare facilmente i 100 euro all’anno. Per questo qualcuno lo ha definito ironicamente l’elettrodomestico… del Fisco, per quanto incide sulle tasche degli italiani.