È un’isola minuscola e fa invidia anche alle Maldive: non serve andare chissà dove perché si trova proprio in Italia | Il mare sembra dipinto

Una delle spiaggette nell'isola (foto stiviaggi) - teleone.it
Da queste parti, il mare è veramente una favola: e questo paradiso non è nemmeno difficile da raggiungere.
Lo certificano i numeri: con le sue spiagge dorate, le città d’arte e una cultura millenaria, la Sicilia è una delle regioni più visitate d’Italia. Nel periodo estivo, in particolare tra giugno e settembre, l’isola accoglie milioni di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Secondo i dati regionali aggiornati, nel 2023 sono stati registrati oltre 15 milioni di presenze turistiche sull’intero territorio siciliano, con una netta preferenza per le località costiere.
Ma la vera sorpresa, spesso trascurata dai flussi di massa, sono le piccole isole siciliane: autentici gioielli che custodiscono panorami incontaminati e un’atmosfera sospesa nel tempo. Le Isole Egadi e le Isole Eolie offrono scenari unici e una dimensione di viaggio più intima e profonda. Tra queste ne spicca una in particolare, davvero piccolissima, la più in assoluto, che ha pero’ il potere di conquistare chiunque con la sua bellezza selvaggia e discreta.
La Sicilia, dunque, non è solo Palermo, Taormina o la spiaggia di San Vito Lo Capo: l’arcipelago delle Egadi, al largo della costa trapanese, custodisce luoghi come Favignana, Marettimo o Levanzo, ideali per chi cerca un turismo slow, sostenibile e autentico. In particolare, è una fra queste a rappresentare una delle mete più suggestive dell’intero bacino del Mediterraneo.
Raggiungibile in traghetto da Trapani in meno di 30 minuti, ed è qui che ci concentriamo su Levanzo, proprio l’isoletta sorprende per la semplicità della sua architettura mediterranea, il mare trasparente, le calette isolate e i sentieri immersi nella natura. Un luogo perfetto per chi vuole staccare la spina e ritrovare il contatto con il silenzio e la bellezza primordiale del paesaggio siciliano.
Alla scoperta del luogo incantato: tra mare cristallino e pace assoluta
Tra le esperienze imperdibili da vivere a Levanzo, c’è sicuramente quella del bagno nelle sue splendide calette. Le “spiagge” di Levanzo sono infatti diverse da quelle tradizionali: per lo più si tratta di scogliere accessibili solo a piedi, spesso senza sabbia né stabilimenti, perfette per chi ama la natura allo stato puro. Le scarpette da scoglio sono d’obbligo, così come la voglia di avventura.
Cala Fredda è tra le più accessibili: situata a pochi minuti dal centro abitato, vanta una vera e propria spiaggetta di sassi dove è possibile stendersi al sole. Il mare è limpidissimo, e la vista sul paesino con le sue casette bianche rende l’esperienza ancora più pittoresca. Da qui partono anche escursioni in barca che portano alla scoperta delle grotte marine e della celebre Grotta del Genovese, con pitture rupestri risalenti al Paleolitico. Ma un’altra tappa imperdibile – ve lo assicuriamo – è Cala Minnola. Il sentiero che la raggiunge è immerso nella macchia mediterranea e attraversa una pineta fresca e profumata. Sebbene l’accesso al mare sia un po’ impegnativo, la fatica viene ripagata da un’acqua dalle sfumature turchesi e dalla quiete assoluta che regna intorno. Inoltre, nella pineta si trovano tavoli da picnic in legno, ideali per una pausa rigenerante.

E poi, altri angoli di paradiso, come Cala Faraglione
Ma la cala che più conquista il cuore dei viaggiatori, come si evince da migliaia di recensioni in giro per il web, è Cala Faraglione. Per arrivarci bisogna percorrere un cammino panoramico che regala scorci indimenticabili sulle altre isole dell’arcipelago. Giunti a destinazione, si resta incantati: una piccola spiaggia di ciottoli bianchi, circondata da scogliere e da un mare trasparente come il vetro. Il faraglione che dà il nome alla cala si staglia maestoso davanti ai bagnanti, creando un’atmosfera magica e sospesa.
Levanzo è anche “memoria”, oltre che emozione: prima di partire, come suggeriscono i viaggiatori, è quasi… “d’obbligo” acquistare souvenir nel piccolo negozio del porto: basta anche soltanto un oggetto semplice, come una tazza, ma carico di significato, che ricorda durante gli inverni la luce calda e intensa di Levanzo, i sorrisi della gente, le albe sul mare. L’isola, insomma, non è soltanto un viaggio geografico, quanto un viaggio emotivo. Un’esperienza autentica che lascia un segno profondo. E che, di certo, invita a tornare in futuro.