Questo paesino in provincia di Trapani è tra i più suggestivi della costa nord-occidentale: è boom di prenotazioni | Maggio è il mese perfetto per andarci

La cittadina di sera, vista dall'alto (foto 101-zone.com) - teleone.it

La cittadina di sera, vista dall'alto (foto 101-zone.com) - teleone.it

Le splendide acque e tutto il territorio sono finiti spesso in tv: diverse fiction hanno “girato” in questi luoghi, sui quali c’è tantissimo da scoprire.

La Sicilia occidentale è un gioiello che brilla tra il blu del mare che la circonda e la storia millenaria che la circonda. In questa terra baciata dal sole, il mare cristallino, le spiagge incontaminate e i tramonti infuocati creano scenari che sembrano usciti da un film. Non a caso, proprio queste coste hanno fatto da sfondo alla celebre fiction di Rai Uno, Makari, un successo che ha portato alla ribalta l’intera zona del Trapanese.

Makari, la serie tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri, ha mostrato scorci mozzafiato di Macari, piccola frazione di San Vito Lo Capo, e di altre perle come la baia di Santa Margherita, la Tonnara del Secco e la spiaggia di Isulidda. Queste ambientazioni, tra i profumi della macchia mediterranea e il blu profondo del mare, hanno contribuito a rendere la zona ancora più desiderata dai turisti italiani e internazionali.

Tra queste meraviglie, spicca senza dubbio quella che “costeggia” la zona che ha fatto da cornice alla fiction, ed è una delle mete più ambite dell’estate siciliana. Ogni anno si registrano record di presenze turistiche, grazie a un connubio unico di natura, cultura e gastronomia. La lunga spiaggia dorata, paragonabile ai Caraibi per trasparenza e colori, è il simbolo perfetto di una vacanza rilassante ma ricca di emozioni.

Ma non solo mare: il luogo è anche un vero e proprio “tempio” del gusto. Qui si svolge, dal 1998, il celebre Cous Cous Fest, un festival internazionale che celebra il couscous come simbolo di pace e integrazione tra popoli del Mediterraneo. L’evento, che si tiene ogni settembre, attira ogni anno chef da tutto il mondo e migliaia di appassionati che desiderano assaporare sapori autentici in un’atmosfera festosa e multiculturale.

Esperienze da non perdere in questo paradiso azzurro

Avrete certamente capito che parliamo di San Vito Lo Capo. E fra le primissime cose da fare assolutamente, non può mancare una visita alla Riserva Naturale dello Zingaro, un paradiso terrestre che si estende tra calette nascoste e sentieri immersi nella macchia mediterranea. Qui, tra ginestre in fiore e rocce a picco sul mare, si respira una pace ancestrale che rigenera corpo e spirito.

Un’altra tappa imperdibile è, naturalmente, proprio la maestosa spiaggia a San Vito. Con la sua sabbia finissima e le acque turchesi, è ideale per lunghe giornate di relax, giochi in riva al mare o immersioni tra pesci e scogli colorati. Al tramonto, la costa si tinge di arancio e rosa, offrendo scenari indimenticabili. Il cuore culturale di San Vito Lo Capo batte nel suo Santuario, una chiesa-fortezza del XVII secolo che domina il centro del paese. L’interno, arricchito da affreschi e opere d’arte, racconta la devozione della comunità e ospita momenti solenni durante le festività religiose.

Le escursioni via mare, anche a Macari (foto siciliaescursioni.com) - teleone.it
Le escursioni via mare, anche a Macari (foto siciliaescursioni.com) – teleone.it

Storia, cultura e panorami mozzafiato

Per tutti gli amanti dei paesaggi unici, è consigliata una passeggiata fino al Faro di San Vito, da cui si gode di una vista mozzafiato sul promontorio e sul mare aperto. Qui è il silenzio ad accompagnare – “interrotto” solo dal vento e dalle onde – uno dei panorami più belli della Sicilia intera. San Vito Lo Capo è molto più di una località turistica: è un viaggio tra emozioni, sapori e immagini da film. Ma, per tornare all’inizio dell’articolo, proprio Macari si trova a circa cinque chilometri da San Vito. Nell’affascinante borgo è possibile godersi pace e tranquillità assaporando la sensazione che il tempo si sia fermato. Poco lontano si trovano due belle calette, dove passare qualche ora di relax: la caletta Rosa e la cala del Bue Marino.

Si tratta, dunque, di un’esperienza da non rimandare. A San Vito lo Capo tra le strade del borgo le note dei locali sul lungomare si mescolano al profumo del pesce fresco e del pane cunzato, mentre le acque pulitissime fanno da cornice a ricordi che durano una vita. Chi ha la fortuna di scoprirla, insomma, difficilmente la dimentica: la Sicilia del Trapanese non è solo una destinazione, è una “storia” da vivere. E occhio a far presto, per le prenotazioni…