Scuole, annunciata la data di chiusura in Sicilia: te li ritrovi a casa prima del previsto | Ora è ufficiale

La scuola rimane chiusa - foto (C) teleone.it
Pochissime settimane all’ora “X”, quando si chiuderanno i cancelli: rimane un’ultima festa nazionale.
Un tempo, e qui saranno i nostalgici ad alzare la mano, la scuola era molto, ma molto diversa. Nel secolo scorso, ad esempio, le lezioni si svolgevano regolarmente anche il sabato mattina. La settimana scolastica durava sei giorni, e il tempo libero era davvero poco. Le vacanze estive erano comunque attese con entusiasmo, anche se spesso gli studenti vi arrivavano già affaticati da un anno scolastico lungo, rigido e impegnativo. Oggi, invece, i cambiamenti sociali e culturali hanno rivoluzionato anche la scuola. Il weekend, nella maggior parte delle scuole, inizia dal venerdì pomeriggio, lasciando due giorni interi per il riposo (oltre che per lo studio).
Con l’evoluzione della società è cambiato anche l’approccio del Ministero dell’Istruzione. L’introduzione della settimana corta, l’attenzione al benessere psicofisico degli studenti e i progetti di potenziamento hanno modificato profondamente la struttura dell’anno scolastico. In particolare, in molte regioni italiane – Sicilia compresa – si stanno diffondendo esperienze di scuole aperte anche d’estate. Non si tratta di normali lezioni, ma di attività ludico-didattiche e laboratori creativi aperti da giugno a fine luglio e, in certi casi, fino a fine agosto (con una breve pausa a Ferragosto).
L’obiettivo è quello di offrire un punto di riferimento stabile alle famiglie che lavorano e, al tempo stesso, garantire agli studenti un luogo sicuro e stimolante. Un cambiamento culturale significativo che riflette una scuola sempre più inclusiva e vicina ai bisogni del territorio. Le scuole, così, diventano centri educativi attivi dodici mesi l’anno, abbattendo il concetto tradizionale di “vacanze scolastiche” come totale distacco dalle aule.
Questa trasformazione comporta anche una nuova visione del calendario scolastico. I periodi di chiusura non sono più legati esclusivamente alle vacanze canoniche, ma si organizzano anche in funzione dei progetti attivati localmente, spesso con il supporto di fondi europei o regionali. In Sicilia, ad esempio, diverse scuole primarie e secondarie hanno aderito ai programmi “Scuole Aperte d’Estate” promossi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, proponendo iniziative gratuite che coinvolgono anche le famiglie.
Le date ufficiali, tra festività, vacanze e chiusura finale
Il calendario ufficiale della scuola in Sicilia, per l’anno scolastico 2024/2025, ha stabilito che le lezioni – iniziate giovedì 12 settembre 2024 – si concluderanno fra poche settimane. Le date sono valide per tutte le scuole di ogni ordine e grado, salvo modifiche autonome da parte dei singoli istituti, che possono decidere variazioni nel rispetto del numero minimo di giorni previsto dalla legge.
Durante l’anno, come di consueto, sono state diverse le festività nazionali: il 1 novembre per Ognissanti, l’8 dicembre per l’Immacolata, il 25 e 26 dicembre per Natale e Santo Stefano, il 1 e 6 gennaio, poi Pasqua (20 aprile) e Lunedì dell’Angelo (21 aprile), la Festa della Liberazione (25 aprile), il 1 maggio per la Festa del Lavoro e infine il 2 giugno per la Festa della Repubblica. A queste si aggiunge la festa del santo patrono, qualora cada in periodo scolastico.

Quando finiscono davvero le lezioni in Sicilia?
Con l’arrivo del mese di giugno, la scuola siciliana si avvia verso la sua naturale conclusione. Nonostante le attività opzionali estive, nell’isola, dove il caldo inizia già a farsi sentire, la fine ufficiale dell’anno scolastico resta fissata per sabato 7 giugno 2025. Da quel giorno in poi, gli studenti potranno godersi le meritate vacanze, almeno per quanto riguarda l’impegno formale con i libri e i banchi.
L’ultima grande festa da segnare in rosso sul calendario è, dunque, quella del 2 giugno, dedicata alla Repubblica Italiana. Quest’ultima ricorrenza, che precede di pochi giorni la chiusura definitiva delle scuole, rappresenta un’occasione importante per riflettere sui valori della democrazia e della Costituzione, anche attraverso eventi organizzati negli istituti scolastici. Dopodiché, sarà tempo di saluti, foto di classe e l’attesa per un’estate all’insegna del relax e dei nuovi progetti.