Spese dentistiche, ora c’è il trucchetto per fartele pagare dallo Stato: con una domandina non devi più sborsare un euro

Dentista - foto (C) Teleone.it
Un importantissimo sostegno per tutti coloro che hanno bisogno di cure per i denti: i dettagli e come ottenerlo.
Visite mediche, ticket sanitari o farmaci essenziali: negli ultimi anni, accedere alle cure nel nostro Paese è diventato sempre più difficile per milioni di cittadini italiani. Il Servizio sanitario nazionale garantisce l’accesso universale alla salute, ma spesso, infatti, le liste d’attesa sono infinite e le spese da affrontare, anche solo per una semplice visita specialistica, scoraggiano molte famiglie dal curarsi.
Anche acquistare alcuni farmaci, per i quali un tempo era prevista una copertura totale, oggi può richiedere esborsi non indifferenti.
Per rispondere a questo problema, negli ultimi anni lo Stato ha introdotto una serie di bonus sanitari e misure di sostegno economico. Tra questi, esenzioni dal ticket per alcune fasce ISEE, incentivi per visite specialistiche, ma anche fondi per l’acquisto di medicinali e strumenti medici essenziali.
L’obiettivo del governo per il 2025 è quello di rafforzare l’inclusione sanitaria, riducendo le disparità tra cittadini abbienti e persone in difficoltà economica. In quest’ottica rientra anche il cosiddetto bonus di cui parleremo, una misura pensata per garantire l’accesso alle cure odontoiatriche a chi altrimenti non potrebbe permettersele.
Come ottenere cure a prezzi ridotti o anche gratuitamente
Ma passiamo ai dettagli di quello che viene definito “bonus dentista”. Si tratta di una misura promossa dal Ministero della salute e dal ministero del lavoro, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI). Questa iniziativa permette a specifiche categorie di cittadini di accedere a prestazioni odontoiatriche a prezzo calmierato o persino gratuitamente. L’accesso avviene tramite la prescrizione del medico curante, del pediatra o di uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale. Il cittadino, con la ricetta in mano, può rivolgersi a un dentista sociale: si tratta di professionisti convenzionati che offrono prestazioni a tariffe contenute o senza alcun costo.
E’ necessario sapere, intanto, che l’esenzione è anche legata al reddito e viene registrata automaticamente dal Sistema sanitario regionale grazie ai dati dell’Agenzia delle entrate. Ogni beneficiario può verificare la propria situazione accedendo al Fascicolo sanitario elettronico, che oramai è facilmente consultabile online tramite SPID. Lo SPID – il Sistema Pubblico d’Identità Digitale – è oggi indispensabile per gestire le pratiche sanitarie, previdenziali e fiscali. Con servizi come BonusX, è possibile richiederlo facilmente da casa in pochi minuti, senza dover fare la fila agli sportelli.

L’accesso è anche senza vincoli di reddito
Andiamo a vedere a chi è destinato il bonus. Le cure, innanzitutto, sono riservate a due categorie principali: bambini e persone vulnerabili. Per i minori da 0 a 14 anni, sono previste visite odontoiatriche senza limiti, rimozione tartaro, estrazioni, interventi ortodontici per casi specifici e molto altro. Per chi ha meno di 6 anni e un ISEE inferiore a 36.151,98 €, tutte le cure sono completamente gratuite. Per i bambini tra 6 e 14 anni, invece, l’accesso è possibile con un piccolo ticket regionale. In Lombardia, ad esempio, il codice di esenzione E11 consente l’accesso senza vincoli di reddito. Il bonus è attivo anche per persone in condizioni di vulnerabilità sanitaria o sociale. La prima si riferisce a patologie come malformazioni congenite, tossicodipendenza, malattie rare o disabilità. La vulnerabilità sociale riguarda invece persone a basso reddito, in stato di esclusione o marginalità.
Chi rientra in queste categorie può ricevere cure dentistiche essenziali, comprese le prestazioni urgenti, come infezioni acute, emorragie o fratture dentali, fino alla diagnosi precoce di patologie oncologiche orali. Andiamo alle detrazioni. Chi ha già sostenuto delle spese odontoiatriche può beneficiare di una detrazione fiscale del 19% sull’importo che supera i 129,11 €, attraverso i modelli 730 o Redditi. Questo incentivo consente di recuperare una parte dei costi sostenuti per trattamenti, apparecchi o interventi specifici, migliorando così la sostenibilità delle spese mediche anche per chi non rientra nelle categorie protette. Una misura, dunque, quella del bonus dentista 2025, che permette alle cure odontoiatriche di tornare ad essere “accessibili”, in particolare per le famiglie con bambini e per chi vive situazioni di disagio. Un segnale positivo, bisogna dirlo, da parte dello Stato verso una sanità davvero universale e inclusiva.