Italia, questi sono i quartieri più pericolosi in cui vivere: c’è una regione in particolare che sovrasta tutte

Palazzo quartiere Librino più pericoloso in Italia (foto ilmaestrale) - mediaoneonline.it

Palazzo quartiere più pericoloso in Italia (foto ilmaestrale) - mediaoneonline.it

Crimini, spaccio di droga e dispersione scolastica: la “classifica” dei quartieri giudicati più pericolosi in tutta Italia. 

Numeri e cifre che non fanno piacere ad alcuni, ma almeno danno un’idea ben precisa di come “muoversi” in determinati contesti. Secondo il più recente indice di criminalità pubblicato dal Sole 24 Ore, basato sui numeri forniti dal Ministero dell’Interno, le denunce in Italia ammontano a circa 2.200 reati al giorno, per un totale di oltre 800mila crimini l’anno. A farne le spese sono soprattutto le grandi città, dove si registra un’alta concentrazione di atti criminali.

I reati più comuni restano i furti con destrezza, seguiti da scippi e rapine. In crescita anche le aggressioni fisiche e i casi di microcriminalità. Alcune inchieste rivelano un incremento dei delitti commessi in strada, spesso in pieno giorno e davanti a testimoni, innescando un crescente senso di insicurezza tra i cittadini.

Nel contesto urbano, la percezione del pericolo è fortemente influenzata da episodi ripetuti in quartieri periferici o degradati, dove spesso lo Stato è poco presente e dove le condizioni sociali ed economiche favoriscono la diffusione della criminalità.

In particolare negli ultimi anni numerosi studi e reportage hanno messo in evidenza i quartieri più a rischio d’Italia. Alcuni di questi luoghi, in particolare, sono sono noti, e balzano molto spesso agli onori della cronaca per motivi legati al traffico di droga, all’abbandono scolastico, la disoccupazione cronica ed anche una assenza di infrastrutture adeguate. In questi contesti, la criminalità minorile è in forte crescita. Ma andiamo ai dettagli delle ricerche.

Le inchieste sui quartieri più malfamati

Sono i numeri a certificare quanto un quartiere, rispetto a tutti gli altri della stessa città, possa essere pericoloso o meno. E, secondo una classifica che è stata pubblicata dal Sole 24 Ore, aggiornata a pochi anni fa, e basata sui dati della Direzione Centrale della Polizia Criminale, è stato possibile stilare un elenco dei quartieri più pericolosi nell’intero nostro Paese. In questa lista figurano zone da Nord a Sud che condividono degrado, abbandono e forte incidenza criminale.

Tra i più citati, troviamo Quarto Oggiaro a Milano, dove la metanfetamina ha raggiunto livelli allarmanti e la dispersione scolastica supera il 30%, o il quartiere Zen di Palermo, dove 2 ragazzi su 3 lasciano la scuola per “entrare” nella criminalità. Per ciò che riguarda il quartiere del capoluogo siciliano, oltre al “Corviale” di Roma, entrambi rappresentano una sorta di emblema di degrado urbano, spaccio, e povertà educativa. Le istituzioni tentano interventi di riqualificazione, ma la situazione resta complessa e urgente. Il Serpentone di Corviale a Roma è un altro emblema del degrado urbano, dove lo spaccio di droga è diffuso e persistente.

Quartiere Quarto oggiaro (foto quartieritranquilli) - teleone.it
Quartiere Quarto oggiaro (foto quartieritranquilli) – teleone.it

La classifica, con il primo posto ad un quartiere siciliano

La sicurezza urbana resta, dunque, una delle priorità per il futuro delle città italiane. Senza un intervento strutturale, questi quartieri rischiano di diventare veri e propri ghetti senza speranza. Proseguendo con la classifica, il secondo quartiere più “pericoloso” d’Italia sarebbe quello di Quarto Oggiaro, a Milano, luogo in cui le faide tra clan e l’uso della metanfetamina sono temi all’ordine del giorno. In terza posizione il Rione Forcella di Napoli, quartiere centrale della città partenopea, noto per l’emarginazione sociale e lo spaccio di droga.

Segnalato anche il quartiere Begato di Genova, ribattezzato da molti “il quartiere dei morti ammazzati”, per via degli omicidi frequenti e del totale stato di abbandono in cui versa. In questo quartiere circa il 75% della popolazione è assistita dai servizi sociali. Al primo posto fra quelli più pericolosi in assoluto secondo la ricerca del Sole 24 ore, si trova il quartiere Librino di Catania (nella foto copertina). Progettato originariamente come area innovativa e residenziale, oggi è tristemente noto come “la culla della criminalità siciliana”. Qui si registrano con frequenza omicidi, spaccio di droga e traffico di armi. Librino è il simbolo di una periferia dimenticata, dove l’illegalità è parte del quotidiano.