Posto di blocco, tra qualche giorno scatta la modifica: ora o hai questo tagliandino o ti becchi 400 euro di multa | Non esistono giustificazioni

La polizia al posto di blocco (lautoscuola.net) - teleone.it
Occhio, perché dal 14 maggio cambia davvero tutto: nuova regola per tutti coloro che si trovano alla guida.
La manutenzione dell’auto è sempre più centrale per chi guida ogni giorno, in città e fuori, soprattutto alla luce delle nuove regole introdotte nel Codice della Strada.
Ogni automobilista, prima o poi, si ritrova ad affrontare una lunga lista di spese annuali per la propria auto: assicurazione RC, bollo, revisione, manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma ci sono anche costi meno visibili, come il cambio stagionale delle gomme e gli interventi per garantire la piena efficienza del veicolo.
Chi percorre molti chilometri ogni anno, sia per lavoro che per viaggi, sa bene quanto sia importante contare su un’auto affidabile. In questo contesto rientrano i controlli periodici da parte del meccanico, che non solo preservano la sicurezza, ma sono anche richiesti dalla legge. A volte basta un dettaglio fuori posto per ricevere una multa pesante durante un controllo stradale.
Negli ultimi mesi, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada nel dicembre dell’anno appena concluso, i cambiamenti si sono intensificati. Oltre all’obbligo della targa per i monopattini e all’uso dei dispositivi anti-alcol, arriva ora un’altra importante scadenza che riguarda tutti i veicoli: si tratta di un cambio adesso obbligatorio, da effettuare entro il 14 maggio 2025.
Ecco il certificato richiesto cambia da metà maggio
Una novità rilevante, come anticipato, colpirà milioni di automobilisti: dal 14 maggio sarà necessario dimostrare, durante un eventuale posto di blocco, di aver effettuato una precisa operazione all’auto. Non sarà più sufficiente che le cose vadano bene per una precisa parte del veicolo, ma occorrerà anche una prova scritta che arriva e che dovrà essere firmata dal meccanico, che certifichi lo stato.
Il documento deve essere conservato con cura nel veicolo, così da poterlo esibire in caso di controllo delle forze dell’ordine. L’assenza della certificazione di cui parliamo, in particolare, potrebbe comportare sanzioni parecchio molto pesanti. Inoltre, il controllo della carta di circolazione servirà per verificare se la data del cambio è stata registrata correttamente.

Le sanzioni previste, anche parecchio “pesanti”
Ma andiamo nello specifico. Il cambio è riferito alle gomme. Come riportato da numerosi portali giornalistici, incluso Scottiugo.it, entro il 14 maggio 2025 sarà necessario provvedere al cambio delle gomme, passando da quelle invernali a quelle estive. E il rischio è concreto: chi viene fermato e non ha effettuato il cambio gomme, o non possiede la documentazione del meccanico, può incorrere in una multa da 422 fino a 1.682 euro. Inoltre, nei casi più gravi, il veicolo potrebbe essere sottoposto a fermo amministrativo fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
L’obiettivo della normativa è duplice: garantire l’aderenza ottimale del veicolo in base alla stagione e ridurre il rischio di incidenti, soprattutto in condizioni di pioggia. Il mancato cambio può causare fenomeni come l’aquaplaning o l’usura anomala del battistrada, compromettendo seriamente la stabilità del mezzo. Per questo è fortemente consigliato rivolgersi a un professionista, effettuare il controllo periodico e farsi rilasciare una ricevuta firmata e datata. Solo così potrai dimostrare, in qualsiasi situazione, di essere in regola e non correre rischi inutili. A partire dal 14 maggio, sarà necessario viaggiare con la certificazione, che va conservata insieme ai documenti dell’auto. Le strade italiane diventano più sicure, ma solo se ogni automobilista fa la propria parte.