Grasso localizzato, abbiamo chiesto all’esperto: basta togliere questi 3 ALIMENTI | In un mese vai al mare senza preoccupazione

Donna esulta in spiaggia - foto (C) mediaoneonline.it

Donna esulta in spiaggia - foto (C) mediaoneonline.it

Con la “stagione del mare” sempre più vicina, necessario qualche accorgimento in cucina: i trucchi per star bene.

L’estate è ormai alle porte e con “lei” torna l’irrefrenabile voglia di spiaggia, sole, mare e… forma fisica. La prova costume è quel momento dell’anno che spesso diventa motivo di stress per chi ha accumulato qualche chilo di troppo durante l’inverno. La corsa al dimagrimento si fa intensa, soprattutto per chi desidera sentirsi bene con sé stesso e affrontare le giornate al mare con più sicurezza e leggerezza.

È proprio in questo periodo che si moltiplicano le proposte di diete veloci e apparentemente miracolose, sponsorizzate da influencer o pagine online che promettono risultati rapidi. Tuttavia, non tutte le diete sono sicure: molte eliminano categorie fondamentali di alimenti, causando squilibri e carenze pericolose. Ridurre il proprio peso deve essere un processo graduale, sano e ben pianificato.

La perdita del grasso addominale, in particolare, è uno degli obiettivi più comuni tra coloro che vogliono rimettersi in forma. Questo tipo di grasso, però, è anche uno dei più resistenti e pericolosi. È,  infatti, strettamente legato a problemi metabolici, cardiovascolari e ormonali. Non si tratta solo di estetica: la salute viene prima di tutto.

Perdere peso in modo corretto significa creare un deficit calorico controllato, accompagnato da un’alimentazione equilibrata e attività fisica costante. In questo articolo scopriremo non solo i principi generali da seguire, ma anche quali sono i tre alimenti che andrebbero eliminati subito per ottenere una riduzione significativa del grasso nella zona addominale.

Il “deficit calorico”: ecco cosa c’è alla base della perdita di grasso

Innanzitutto, come è abbastanza semplice intuire, per bruciare il grasso addominale è fondamentale consumare più calorie di quelle introdotte con il cibo. Questo processo attiva il metabolismo e spinge l’organismo ad attingere alle riserve adipose. Gli esperti consigliano un deficit giornaliero di circa 500 kcal, che permette di perdere peso in modo sano e progressivo. È importante sottolineare che il fabbisogno calorico varia da persona a persona: età, sesso, attività fisica e composizione corporea influiscono notevolmente.

In generale, si raccomanda agli uomini di non scendere mai sotto le 1.500 kcal giornaliere, e alle donne di mantenersi tra le 1.200 e le 1.500. Rivolgersi a un nutrizionista resta sempre la scelta più saggia. Il grasso che è localizzato nella zona addominale non è solo antiestetico, ma è anche clinicamente rilevante. È strettamente associato a disturbi metabolici, diabete di tipo 2, insulino-resistenza e malattie cardiovascolari. Può contribuire all’aumento del cortisolo e ridurre l’aspettativa di vita. Per questo motivo è importante intervenire con una strategia alimentare ben bilanciata e non affidarsi a diete drastiche o fai-da-te. La priorità deve essere sempre la salute, con scelte sostenibili nel lungo periodo e supportate da evidenze scientifiche.

Cibo in tavola pronto - foto (C) Teleone.it
Cibo in tavola pronto – foto (C) Teleone.it

L’alimentazione corretta e i tre elementi da “cancellare” subito

Una dieta efficace per ridurre il grasso addominale deve includere alimenti freschi, ricchi di fibre, vitamine e minerali. È preferibile orientarsi verso cereali integrali (come avena, farro, riso integrale e quinoa), legumi, verdure a foglia verde e ortaggi a basso contenuto calorico, come broccoli, zucca e carote. Le proteine devono provenire da fonti magre come pesce azzurro, pollo, tacchino, legumi e uova. I grassi sani, invece, si trovano nell’olio extravergine d’oliva, nell’avocado e nella frutta secca. Evitare cibi processati aiuta a mantenere stabile il livello glicemico e a contenere l’infiammazione. Ma andiamo ai dettagli dei cibi da eliminare. Quando l’obiettivo è ridurre il girovita, ci sono tre alimenti che vanno assolutamente limitati o eliminati:

  • Zuccheri raffinati: presenti in merendine, biscotti, dolci industriali e bevande zuccherate, contribuiscono all’accumulo di grasso e all’aumento della glicemia;
  • Alcolici: oltre ad essere molto calorici, ostacolano la lipolisi (il processo di scioglimento dei grassi) e favoriscono il gonfiore addominale;
  • Insaccati e snack salati: salumi, patatine e altri prodotti industriali sono ricchi di grassi saturi e sodio, nemici della linea e della salute cardiovascolare. In definitiva, migliorare la propria alimentazione, muoversi di più e dormire meglio sono le tre chiavi per affrontare l’estate in forma e salute. Il cambiamento inizia da piccoli gesti quotidiani e, naturalmente, da una maggiore consapevolezza di ciò che portiamo a tavola.