È vicinissima a Taormina ma non ha nulla da invidiarle: questo minuscolo borgo medioevale è tra i più belli e pittoreschi della Sicilia

Castelmola (foto viaggioinsicilia) - teleone.it

Castelmola (foto viaggioinsicilia) - teleone.it

Un altro dei borghi “gioiello” di Sicilia: anche quelli “senza mare” sorprendono per la loro bellezza.

Quando si parla di Sicilia, spesso il pensiero corre veloce alle sue spiagge da cartolina, all’azzurro del Mediterraneo e al profumo di salsedine. Tuttavia, esistono luoghi altrettanto suggestivi, dove il mare si ammira da lontano e dove la vera anima siciliana si svela nei dettagli più nascosti. I borghi che non si affacciano direttamente sull’acqua, ma che conservano storie millenarie, profumi di tradizione e silenzi preziosi, meritano ugualmente una visita.

Tra i gioielli della Sicilia orientale, spiccano cittadine come Ferla, incastonata negli Iblei, famosa per il suo barocco e la spiritualità intensa; Sortino, patria del miele e delle necropoli rupestri; Buccheri, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, immerso nei boschi e ricco di cultura montana. Da non dimenticare Vizzini, la terra di Giovanni Verga, dove ogni pietra racconta il verismo letterario e le lotte del passato. Tutti luoghi in cui il mare è lontano, ma la bellezza è più che presente.

E poi, che dire di Taormina? Altra località celebre in tutto il mondo per il suo teatro greco, i vicoli in fiore, il lusso e il panorama sull’Etna. Ma proprio sopra questa città iconica, proprio a pochi chilometri, e arroccato in alto come un nido d’aquila, si trova Castelmola, uno dei borghi più affascinanti della provincia di Messina. E lì, dove il silenzio si mescola al vento e la pietra si fa storia, comincia il nostro viaggio.

Tra i borghi siciliani, è uno di quelli che più rappresentano il connubio perfetto tra cultura, panorama e gusto. Una tappa imperdibile per ogni viaggiatore in cerca di emozioni vere. Ma, anche a pochi passi proprio dalla cittadina in provincia di Messina, è possibile godersi un vero e proprio “paradiso” turistico. Minuscolo, come borgo, ma meraviglioso. Andiamo a scoprirlo.

Un vero e proprio “balcone” sulla Sicilia orientale

A proposito di località da sogno, Castelmola è un piccolo borgo dall’impianto medievale, il cui nome deriva dall’antica fortezza normanna che domina la collina. Oggi restano pochi ruderi, ma capaci di evocare storie di cavalieri, invasioni e panorami che tolgono il fiato. Dalla sommità si può ammirare l’imponente Etna, la baia di Giardini Naxos e gran parte della costa ionica. Il cuore del borgo è piazza Sant’Antonino, un salotto a cielo aperto con pavimentazione a mosaico in pietra lavica e bianca. Qui si trova anche un antico arco di pietra, spostato dal suo posto originario e oggi diventato simbolo dell’accoglienza di Castelmola. Da questo belvedere, la vista su Taormina e sulla Calabria è semplicemente mozzafiato.

Se proprio volete programmare una visita, un tour ideale inizia dal centro storico, tra strette viuzze e scorci mozzafiato, magari accompagnati da una guida locale che possa svelare miti, leggende e segreti nascosti. L’urbanistica medievale è ben conservata, arricchita da piazze intime e chiese suggestive. Tra queste spicca la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, affacciata su una graziosa piazzetta, luogo perfetto per una sosta contemplativa.

Fichi d'India in Sicilia (foto melarossa.it) - teleone.it
Fichi d’India in Sicilia (foto melarossa.it) – teleone.it

Fra storia e leggende, anche i (tantissimi) sapori: cosa vedere

A Castelmola un altro luogo sacro è la chiesetta di San Biagio, considerata il primo luogo di culto costruito dopo l’arrivo di San Pancrazio a Taormina. Questo piccolo tempio trasuda spiritualità e semplicità, lontano dai flussi turistici ma ricco di significato. Ma il borgo non è “solo” spiritualità e storia: è anche gusto. Impossibile non fermarsi all’Antico Caffè San Giorgio, fondato dai monaci nel 1700. Qui si può assaggiare il celebre vino alla mandorla, bevanda simbolo del borgo, tra le firme di personaggi famosi che ne hanno varcato la soglia.

Per chi ama l’insolito, il consiglio è una visita al Bar Turrisi, che espone falli in ceramica, legno e coccio come simbolo di fertilità e buon augurio. Un locale che unisce tradizione, ironia e atmosfera unica, diventato ormai una delle attrazioni più curiose del borgo. E per chiudere in dolcezza, niente di meglio delle mandorle ghiazzate, della mostarda di fichi o dei fichi d’India raccolti a pochi chilometri dal centro. Delizie che raccontano un’identità agricola forte e una tradizione gastronomica autentica. In poche parole, Castelmola è una destinazione perfetta per chi cerca l’anima più autentica della Sicilia, lontano dalle folle, ma con uno sguardo costante rivolto al mare e alla storia.