E’ salito ad otto il numero delle persone arrestate per quanto accaduto a Padova, in occasione della sfida di coppa Italia di Serie C fra i biancorossi ed il Catania. Lunga la lista di provvedimenti dopo i fatti avvenuti sulla pista dell’Euganeo, con l’invasione e gli incidenti provocati da decine di tifosi etnei. In occasione degli scontri, sono stati otto gli agenti feriti, fra i quali uno finito in terapia intensiva.
Dopo la partita è proseguito senza sosta il lavoro degli agenti di polizia di Padova e di quelli di Catania, che hanno visionato i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza.
E dopo i primi cinque arresti, fra la notte di martedì e ieri, si sono aggiunti aggiunti altri tre provvedimenti restrittivi: due a carico di persone che erano già tornate in Sicilia, la Digos di Venezia ha invece portato in carcere un altro giovane che lavorava in una località veneta.
Parte degli arrestati ha anche precedenti penali ed era reduce da Daspo per via di incidenti causati durante avvenimenti sportivi. Adesso il rischio per la società etnea è di ricevere sanzioni importanti dalla giustizia sportiva.
Si parla di diverse ipotesi: la prima è una pesante ammenda o la disputa a porte chiuse della finale di ritorno di Coppa Italia. O, ancora, la squalifica del campo, oltre ad una serie di divieti di trasferta ai propri sostenitori.
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