“C’era stata la premeditazione”: la seconda sezione della corte d’assise d’appello di Palermo ha condannato all’ergastolo l’imprenditore di Partinico Antonino Borgia, imputato dell’omicidio di Ana Maria Lacramioara Di Piazza.
Il delitto, nella provincia di Palermo, era avvenuto nel 2019, ed in primo grado l’uomo era stato condannato al carcere a vita. In appello, invece, erano cadute tutte le aggravanti e la condanna era stata ridotta a 19 anni e 4 mesi.
Sentenza annullata dalla Cassazione, che ha rinviato a Palermo per un nuovo giudizio, concluso con una nuova condanna all’ergastolo.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
L’imprenditore che aveva una relazione con la donna, incinta al quarto mese, la uccise a colpi di bastone e a coltellate. Le fasi del delitto furono riprese da alcune telecamere di sorveglianza della zona. Dietro al delitto c’era la paura di Borgia che la sua storia extraconiugale venisse alla luce. Ana Di Piazza era originaria della Romania. L’imputato, secondo l’accusa aveva intenzione di rifugiarsi negli Stati Uniti.
I giudici hanno riconosciuto la sussistenza dell’aggravante della premeditazione e dei motivi abietti, esclusi dalla precedente sentenza del 7 ottobre 2022.
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it
🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲
🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲
💪 I più cliccati negli ultimi giorni
La magia del Natale continua. Superando ogni difficoltà e trasformando una ferita recente in occasione…
Ancora un episodio di violenza in pieno centro, a Palermo. La notte scorsa è stato…
È stata identificata una delle due ragazze che martedì scorso hanno aggredito una studentessa di…
A Hasturkas in Albania, al termine di una complessa e prolungata attività investigativa sviluppata sui…
L'allerta meteo è a livello nazionale, non solo per ciò che riguarda la Sicilia: in…
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento…