Nelle indagini la svolta arrivano dopo tre anni: le ossa umane ritrovate nella diga Garcia, nel palermitano, sono di Salvatore Mulè. L’uomo era scomparso il primo febbraio del 2006 da Camporeale.
Questo il risultato delle indagini che sono state coordinate dalla Dda. I resti dell’uomo erano stati trovati nel dicembre del 2020 grazie ad un pescatore che aveva lanciato l’allarme.
La famiglia di Mulè nato il 4 ottobre del 1960, il 27 ottobre del 2016 aveva presentato in tribunale la richiesta di morte presunta. Secondo gli investigatori, l’uomo sarebbe una vittima di un caso di lupara bianca. L’allevatore era nipote di Rosario Mulè detto “manuzza”, morto nel 2014. I due sono ritenuti, secondo l’accusa, vicini alla famiglia mafiosa di Camporeale.
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