Shock a Monopoli, annega a 4 anni all’acquapark: “Era in un punto nascosto”

Ancora una tragedia, l’ennesima che ha colpito la Puglia nelle ultime settimane. Il piccolo Giuseppe è morto ieri, annegato, nell’Acquapark Egnazia di Monopoli.

Sono diventate cinque le piccolissime vittime con lo stesso destino, dopo i fratellini di Manfredonia, il bimbo di 6 anni a Margherita di Savoia e quello tragicamente scomparso a Taurisano, nel Salento.

Sembra che il bimbo ieri sia annegato perché stava facendo il bagno, e non si è accorto che l’acqua stava diventando sempre più alta. E’ accaduto tutto in un momento di distrazione dei genitori, che ad un certo punto, come ha ricostruito il Quotidiano di Puglia, lo avrebbero perso di vista. (continua sotto)

Il tragico episodio è stato anche registrato dalle telecamere di sorveglianza del parco. Il piccolo Giuseppe si è messo a camminare in una piscina della struttura, denominata “Laguna”, che è riservata ai più piccoli, ma ad un certo punto è andato a finire in una zona in cui l’acqua diventava un po’ più alta, ed è nascosta da un muretto. Sembra che, come è stato ricostruito, il bambino non abbia nemmeno potuto chiedere aiuto.

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Dopo essersi accorta dell’assenza del figlio, è stata la mamma ad iniziare le ricerche, fino a quando poi non lo ha trovato ed ha lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti i sanitari del 119, che hanno trasportato il piccolo all’ospedale “San Giacomo” di Monopoli. Lì, purtroppo, non c’è stato nulla da fare per salvarlo.

Il paese di Pezze di Greco, frazione di Fasano (provincia di Brindisi) è sotto shock. Sconvolta la famiglia, amici e parenti della giovane coppia. Saranno adesso le indagini ad accertare eventuali responsabilità.

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