E’ una donna sudamericana, che parla spagnolo, ed ha usato un appartamento abbandonato come cucina “open air”. A Roma è partita la “caccia” per trovare lei, quella che da tanti è stata definita la “divoratrice di tartarughe”. Ovvero, una giovane sorpresa in diverse occasioni, e da da diversi cittadini, a cucinare con un barbecue alcune tartarughe, che erano state precedentemente uccise.
Il luogo utilizzato è uno stabile abbandonato di Ponte di Nona. E diverse immagini sono state consegnate alla Procura di Roma, che ha così potuto aprire un fascicolo di indagine contro ignoti.
Nei primi di novembre era stato un ex collaboratore di Virginia Raggi a denunciare il tutto. A documentare l’orrore, invece, numerose foto scattate ed anche video. Nelle immagini erano presenti una quarantina di gusci carbonizzati a terra, oltre ad un carrello, che veniva usato proprio come griglia per barbecue.
La donna è stata sorpresa da alcuni cittadini. Quando è stata vista nel pieno dell’attività, con le tartarughe uccise e squartate sulla griglia “arrangiata”, la donna è scappata via. E quando gli agenti sono arrivati era troppo tardi.
La donna avrebbe fra i 30 ed i 35 anni, è di corporatura magra ed era solitamente vestita di nero. L’ultimo avvistamento è stato il sabato della scorsa settimana, l’8 aprile. E ancora una volta, era pronto il banchetto a base di tartarughe. La Procura di Roma è al lavoro per rendere ufficiale la “caccia”. (foto archivio)
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