Si tratta di un nuovo colpo di scena: la vicenda giudiziaria è quella che riguarda Giuseppe Ferdico, conosciuto a Palermo come il “re” dei detersivi. Si tratta dell’ex titolare di una catena di negozi di prodotti per la casa con centinaia di dipendenti.
La Cassazione ha annullato con rinvio alla corte d’appello la sentenza di secondo grado che lo condannava a 5 anni per intestazione fittizia di beni.
La condanna è stata annullata anche per Francesco Montes, mentre per i due coimputati, Pietro Felice e Antonio Scrima l’annullamento ha riguardato solo la circostanza aggravante dell’aver favorito la mafia.
Accettata, dunque, dalla Suprema corte, la linea difensiva. Il processo riguarda la gestione di alcuni negozi di Ferdico al quale il patrimonio, stimato in circa 100 milioni di euro, era stato confiscato in via definitiva. (foto archivio)
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