È stato bocciato con 33 voti contro 22 l’emendamento del governo alla legge di Bilancio in discussione all’Ars che stanziava per il 2026 un milione di euro a favore delle scuole pubbliche, a fronte del milione e 300 mila euro previsti per le scuole private “per le attività relative all’istruzione ricorrente e alla sperimentazione nelle scuole di ogni ordine e grado”.
La norma è stata cassata grazie al voto segreto chiesto dal Movimento 5 Stelle. “Inaccettabile – commenta il capogruppo del M5S, Antonio De Luca – una norma del genere, specie in un momento in cui le scuole pubbliche mancano praticamente di tutto. È il segnale di un preciso e assurdo indirizzo politico del governo, assolutamente non condivisibile. Se il governo ha intenzione di legiferare in questo modo, non è difficile prevedere che la finanziaria sarà un Vietnam per loro”.
“Speriamo – ha proseguito – che le prime batoste arrivate per l’esecutivo con la legge di Bilancio suonino come un campanello d’allarme per Schifani e i suoi assessori e li inducano a rivedere tante delle norme presenti nel testo di una finanziaria veramente pessima”. (Italpress)
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