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La svolta è dietro l’angolo? Trump: “Adesso più vicini che mai alla fine della guerra in Ucraina”

La guerra in Ucraina potrebbe essere arrivata a un punto di svolta storico, con segnali sempre più concreti verso una possibile tregua. Il conflitto tra Ucraina e Russia, giunto al giorno 1.392, continua a segnare profondamente lo scenario geopolitico internazionale, ma nelle ultime ore si è aperto uno spiraglio che fino a poco tempo fa sembrava irraggiungibile. Le parole chiave che rimbalzano nelle cancellerie europee e americane sono cessate il fuoco, negoziato e stabilità.

Determinanti sono stati i recenti incontri diplomatici tenutisi a Berlino, dove per due giorni si sono susseguiti colloqui intensi tra rappresentanti statunitensi, ucraini ed europei. Proprio grazie alla mediazione dell’Unione Europea, le posizioni di Washington e Kiev sembrano essersi riallineate in modo significativo.

Secondo fonti ufficiali, la possibilità di una tregua tra Kiev e Mosca non è mai stata così concreta. A sottolinearlo è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha parlato apertamente di una chance “reale”, evidenziando come il lavoro diplomatico stia producendo risultati tangibili.

Il contesto resta complesso, ma il clima politico appare mutato. L’attenzione ora è concentrata sulla costruzione di un quadro condiviso che possa garantire non solo l’interruzione delle ostilità, ma anche una pace duratura e verificabile sul campo.

In serata è arrivata anche la presa di posizione dell’ex presidente americano Donald Trump, che ha dichiarato come gli Stati Uniti siano “più vicini che mai” a un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Un’affermazione che ha immediatamente attirato l’attenzione dei mercati e dell’opinione pubblica internazionale.

Trump ha confermato di aver avuto colloqui diretti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con numerosi leader europei, tra cui quelli di Germania, Italia, Francia, Regno Unito e dei principali Paesi Nato. Un dialogo fitto che rafforza il ruolo centrale di Washington nel processo di mediazione.

Il monitoraggio del cessate il fuoco

Parallelamente, i leader europei hanno compiuto un ulteriore passo in avanti, formalizzando la disponibilità a creare una forza multinazionale a guida europea da dispiegare in Ucraina. L’iniziativa rientra nel quadro della cosiddetta coalizione dei Volenterosi.

Questa forza sarebbe sostenuta dagli Stati Uniti e accompagnata da un meccanismo di monitoraggio e verifica del cessate il fuoco guidato proprio da Washington, ma con una partecipazione internazionale. Un modello pensato per garantire trasparenza, sicurezza e rispetto degli accordi.

 

redazione

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