Si è concluso a Palermo l’interrogatorio preventivo dell’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, indagato dalla Procura di Palermo, assieme ad altri 17, con l’accusa a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. L’ex governatore non ha risposto al Gip ma ha reso dichiarazioni spontanee. Prima di entrare in tribunale, Cuffaro si era detto “fiducioso nella giustizia”.
Per lui e per gli altri indagati la procura ha chiesto la misura degli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri era stato ascoltato dal gip il leader di Noi Moderati, Saverio Romano. “Non c’è una sola intercettazione che mi riguardi né ci sono chat su di me riferite a fatti criminosi”, ha detto al termine dell’interrogatorio preventivo (LEGGI), durato circa due ore.
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