Il “caso” si è chiuso con la restituzione. Sono 100 i milioni di euro che erano stati confiscati al cosiddetto “re” dei detersivi di Palermo, Giuseppe Ferdico, titolare del più grosso centro di distribuzione in Sicilia occidentale e di una ventina di supermercati. Con le attività commerciali gli erano stati confiscati anche ville, appartamenti, terreni e conti correnti.
Alla fine, è arrivata la decisione della sezione Misure di prevenzione della Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Marco Sabella, che è definitiva perché la procura nissena non ha fatto appello in Cassazione. Era la stata la stessa suprema corte a rinviare gli atti ai giudici di secondo grado.
Si chiude così, dopo 13 anni e 6 gradi di giudizio, il complesso contenzioso di revoca della confisca. Ferdico, difeso dagli avvocati Roberto Tripoli e Luigi Miceli, coinvolto in inchieste di mafia era stato assolto in via definitiva dall’accusa di concorso esterno. Al momento del sequestro e dalla confisca l’imprenditore aveva più di 500 dipendenti.
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