La rissa ed il panico per la festa di Sferracavallo: Palermo, ferita donna incinta di 21 anni

La notte scorsa, quella del 29 settembre, nella borgata marinara di Sferracavallo, a Palermo, la tradizionale festa dedicata ai Santi Cosma e Damiano si è trasformata in una scena di caos e paura collettiva. Intorno all’una di notte, mentre la vara dei santi si avvicinava alla chiesa parrocchiale, una rissa scoppiata nei pressi delle giostre ha innescato il panico. Si è inizialmente diffusa la voce di “presunti spari”, e per questa ragione si è generato un fuggi-fuggi generale tra le migliaia di persone accorse per assistere alla celebrazione religiosa.

Voci che, poi, sono state confermate ed è emerso che una giovane donna, incinta, è stata ferita. La ragazza, 21 anni, è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Cervello. Secondo le ricostruzioni fatte dopo diverse ore sarebbero stati diversi i colpi in direzione di una macelleria. E, come emerso, ad affrontarsi sarebbero stati due gruppi.

Dopo gli spari, la folla impazzita si è riversata da via Torretta fino a piazzetta Sferracavallo, travolgendo chiunque si trovasse sulla sua strada. Molti fedeli, che si erano posizionati vicino all’ingresso della chiesa, si sono trovati schiacciati e spinti dalla massa in fuga. Testimoni parlano di attimi interminabili in cui il timore di una tragedia è stato tangibile, con genitori che cercavano di mettere in salvo i figli e giovani che si rifugiavano nelle case vicine.

La polizia, non avrebbe inizialmente trovato bossoli né conferme della presenza di armi da fuoco. Le testimonianze raccolte, fino a questa mattina, erano rimaste contrastanti: da una parte chi parla di spari e coltelli, dall’altra chi giura di non aver udito nulla se non rumori amplificati dal panico collettivo. L’episodio rimane dunque avvolto dall’incertezza. AD ogni modo, la processione ha comunque proseguito il suo cammino: la vara dei santi ha fatto ingresso in chiesa tra l’applauso e le preghiere dei fedeli rimasti, segno della volontà della comunità di non lasciare che la violenza oscurasse la spiritualità dell’evento. (foto screenshot fb)