Alla fine sono scattate le manette ieri sera a Betzdorf, in Germania, per Mario Abbate, il 66enne di Licata che venerdì ha accoltellato la moglie di 61 anni, da cui era separato, il figlio di 41 e la nipote di 14 anni.
La donna e il figlio sono gravemente feriti, mentre la giovane ha riportato ferite lievi ed è già stata dimessa. Dopo quasi 24 ore di ricerca, Abbate si è autodenunciato telefonando alla polizia ed è stato fermato senza resistenza nei dintorni di Betzdorf, piccolo centro della Renania vicino a Coblenza, zona con numerosi emigrati italiani. L’aggressione è avvenuta in una villa bifamiliare nella zona centrale di Bruche, nello stesso edificio dove abitavano le vittime. Le cause del gesto violento non sono ancora note, ma testimoni locali hanno parlato di tensioni familiari, probabilmente legate a questioni economiche.
Le condizioni della moglie e del figlio sono ancora serie e la prognosi resta riservata. Dopo le coltellate, Abbate è fuggito e ha scatenato una caccia all’uomo con l’aiuto di un elicottero.
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