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Palermo, arriva il Bari e Inzaghi annuncia modifiche: “Sarà una partita aperta, pubblico da elogiare”

“Abbiamo fatto intravedere qualcosa, il percorso è molto lungo”. Così Pippo Inzaghi, tecnico del Palermo, in conferenza stampa in vista della sfida contro il Bari, in programma questa sera al Barbera.

Sugli spalti sono attesi oltre 30 mila spettatori, numeri in linea con le prime due partite giocate in casa dalla formazione rosanero. “La gente che viene allo stadio è un motivo di soddisfazione ma dobbiamo dimostrare ogni partita di essere all’altezza – ha sottolineato Inzaghi -. Più le partite passano, più il connubio squadra-tifosi sarà sempre più forte. La gente ci ha dato fiducia a scatola chiusa. Noi per ora stiamo dando il massimo. Dobbiamo migliorare molto. Col Bari bisogna avere pazienza, la classifica non rispecchia i valori della squadra di Caserta, sono forti. Giochiamo davanti al nostro pubblico. Dobbiamo fare come nelle ultime partite. Abbiamo giocatori che possono risolverla da un momento all’altro”.

Poche le indicazioni date dal tecnico sulla formazione: “Ho 23 calciatori, oggi 22, che amo alla follia. Con me molto spesso i più forti possono anche stare fuori, perchè si giocano due partite: una fino al 60′ e un’altra negli ultimi 30. Col Bari giocheranno gli undici che credo saranno i migliori. I cinque che entreranno ce la possono fare vincere. Alle volte quelli più tecnici li tengo per il secondo tempo”.

“Ho difficoltà a fare la formazione”

Poi sul Bari: “Sarà una partita bella, aperta. Le squadre di Caserta giocano bene a calcio. Il Bari ha una chiara identità, gioca 4-3-3 costruisce in un certo modo. Noi giocheremo con le nostre armi, abbiamo una grandissima occasione. A Bolzano la squadra ha dato una risposta eccezionale dal punto di vista dell’impegno e della lotta. Dopo una vittoria in trasferta di solito si dà qualcosa in meno, questo sarebbe l’errore più grande. Ma io mi fido dei miei giocatori, ho difficoltà a fare la formazione”.

Sul ciclo di gare ravvicinate: “Quando ci sono tante partite bisogna pensare una gara alla volta – ha affermato Inzaghi -. Ogni gara giocheranno i migliori. Ho una rosa che mi consente di scegliere ad occhi chiusi. Sono molto contento di questo tour de force in arrivo perché tutti potranno mostrarmi di voler giocare, potrò valutarli tutti”. Infine, Inzaghi ha parlato di Totò Schillaci, scomparso esattamente un anno fa: “Totò è stato il mio idolo, il Mondiale del ’90 resta indelebile nella memoria di tutti. Ho avuto modo di conoscerlo. Mi sarebbe piaciuto che avesse potuto vedermi sulla panchina del Palermo. Spero un giorno di poter conoscere anche la sua famiglia”. (foto archivio) 

redazione

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