Il gip Lorenzo Chiaramonte ha convalidato l’arresto di Giuseppe Cangemi, dipendente Rap accusato di aver ucciso il cognato Stefano Gaglio tre giorni fa. Per Cangemi è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Secondo la Procura, alla base del gesto ci sarebbe un movente economico: Gaglio avrebbe comunicato ai figli di Cangemi l’intenzione di donare la propria casa ai nipoti, escludendo così i figli stessi, cosa che avrebbe innescato forti tensioni familiari.
L’avvocato difensore di Cangemi, Salvino Pantuso, ha presentato documentazione medica relativa a gravi disturbi psichiatrici di cui soffre il suo assistito, tra cui schizofrenia e disturbo ossessivo compulsivo, diagnosticati dal 2021 al 2023. Pantuso annuncia il ricorso al tribunale del Riesame, sottolineando che il regime carcerario è incompatibile con le condizioni di salute di Cangemi e chiedendo la nomina di un perito per una nuova valutazione.
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