sinner (foto italpress) - teleone.it
Una fuga avvincente, che è tornata ad infiammarsi: il nuovo numero 1 del tennis mondiale in bilico? Non sembra proprio così…
Settecentosessanta punti: è questo il margine che separa oggi il fuoriclasse spagnolo dall’azzurro nel ranking ATP. Un divario ridotto, se paragonato all’enorme distanza di oltre 4800 punti che divide Sinner dal terzo classificato, Alexander Zverev. Il sorpasso avvenuto dopo la finale degli US Open ha riportato Alcaraz in vetta, scalzando Sinner dopo 65 settimane di regno ininterrotto.
Il 22enne murciano ha così iniziato il suo quinto periodo da leader del tennis mondiale, toccando la 37ª settimana complessiva al vertice. Per Sinner, invece, la delusione di Flushing Meadows ha rappresentato la fine di un ciclo dominante, ma non certo la fine delle sue ambizioni. Anzi, tutto lascia presagire una battaglia continua tra i due giovani fenomeni.
Il meccanismo del ranking ATP basato sui punti conquistati negli ultimi 12 mesi giocherà un ruolo cruciale. Ogni torneo disputato l’anno precedente “scade” al momento della nuova edizione, sostituendo i vecchi punti con i risultati freschi. Qui sta il vantaggio per Alcaraz: da oggi alla fine del 2025 dovrà difendere appena 950 punti, contro i 2880 di Sinner. Una differenza enorme che potrebbe pesare sull’equilibrio del duello.
Da parte sua, l’altoatesino non ha intenzione di arrendersi. Ha già annunciato la sua presenza a Pechino (Atp 500) e a Vienna, tornei che potrebbero rilanciarlo in classifica. Ma ogni passo avanti rischia di essere neutralizzato dal rivale, che nello stesso periodo giocherà in Asia per accumulare nuovi punti.
Settembre e ottobre si preannunciano incandescenti: a Pechino, Sinner può prendersi la rivincita contro Alcaraz, che l’anno scorso lo batté in finale. Il murciano, però, sarà in Giappone per il torneo di Tokyo, pronto a replicare. A seguire arriverà Shanghai, appuntamento chiave: qui Sinner difende il titolo e ben 1000 punti, mentre Alcaraz dovrà salvaguardarne solo 200.
L’ultima grande sfida dell’anno saranno le ATP Finals di Torino. Qui Sinner avrà sulle spalle il peso di 1500 punti da difendere per il trionfo del 2024, contro i soli 200 di Alcaraz. Una situazione che rende l’azzurro più vulnerabile nel breve termine, ma anche più motivato a dimostrare ancora una volta la sua forza sul campo.
Il periodo più favorevole per Sinner potrebbe iniziare dal 2026, soprattutto se riuscirà a confermare le vittorie agli Australian Open, dove nel 2024 e 2025 è stato protagonista assoluto. In quell’occasione, Alcaraz avrà meno punti da difendere e la bilancia potrebbe nuovamente spostarsi.
Alla fine, il destino del numero 1 mondiale non sarà scritto solo dai numeri, ma dalle sfide dirette e dalla capacità di resistere alla pressione. Quella tra Sinner e Alcaraz non è soltanto una rivalità sportiva, ma un duello che sta ridisegnando il presente e il futuro del tennis.
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