Questo pomeriggio, giovedì 28 agosto, alle ore 19, l’Auditorium del Conservatorio Superior de Música “Manuel de Falla” ospita il grande concerto sinfonico “Musiche dei Porti”, tappa centrale della missione internazionale di MUSIC4D. Un evento che rappresenta un autentico abbraccio tra due continenti, in cui le tradizioni del Mediterraneo incontrano le sonorità del Sud America, proiettandosi in una dimensione digitale e innovativa.
Sotto la direzione del Maestro Carlo Magni, l’orchestra del prestigioso Conservatorio argentino si unirà a musicisti ospiti italiani per eseguire un programma che alterna antiche melodie popolari e nuove composizioni. Gli arrangiamenti originali portano la firma di Giuseppe Vasapolli, capace di intrecciare le radici siciliane con i linguaggi contemporanei, mentre le musiche di Francesco Martorana offriranno nuove trame sonore, tese a fondere identità e sperimentazione. La voce intensa di Alba Cavallaro, Premio “Rosa Balistreri” 2024, sarà il filo emotivo che lega epoche e culture, evocando memorie popolari e aprendo alla proiezione futura.
Il concerto si colloca all’interno del progetto MUSIC4D, coordinato da Fabio Crescente con il supporto scientifico e istituzionale dei Conservatori di Sicilia e Sardegna: Palermo, Trapani, Messina, Catania, Caltanissetta, Ribera, Sassari e Cagliari. Una rete accademica che ha scelto di investire in un percorso comune, capace di coniugare formazione musicale tradizionale, ricerca interdisciplinare e applicazione delle nuove tecnologie.
Al centro c’è la convinzione che la musica sia un linguaggio plurale, in grado di generare ponti culturali e nuove comunità creative. “Musiche dei Porti” non è soltanto un concerto, ma una testimonianza di come la memoria dei suoni popolari, dalle raccolte etnomusicologiche di Alberto Favara fino alle suggestioni del tango, possa rinascere grazie all’intelligenza artificiale, alla sonificazione e agli ambienti immersivi.
La missione argentina sottolinea anche le finalità educative e formative di MUSIC4D. I Conservatori siciliani e sardi coinvolti non intendono solo esibirsi su palcoscenici internazionali, ma portare con sé studenti, giovani musicisti e ricercatori in un’esperienza che unisce apprendimento e sperimentazione. Discipline come la composizione, il sound design, l’audiovisivo e la musica elettronica vengono oggi arricchite da strumenti digitali, intelligenza artificiale e interfacce multimediali che permettono agli allievi di confrontarsi con nuove professioni creative e con le sfide di un mercato globale in rapida evoluzione.
Buenos Aires, città di porti e di migrazioni, diventa così il simbolo di questo dialogo. Attraverso “Musiche dei Porti”, MUSIC4D si conferma come un laboratorio di diplomazia culturale e al tempo stesso come un modello educativo innovativo, dove le istituzioni accademiche non si limitano a custodire il patrimonio musicale, ma lo trasformano in piattaforma di crescita, occupazione e inclusione sociale.
In questa prospettiva, il concerto di questo pomeriggio non rappresenta soltanto l’incontro fra due continenti, ma l’inizio di un percorso che intende restituire al pubblico internazionale l’immagine di un Mediterraneo vivo, creativo, universale: una cultura musicale identitaria e plurale, che trova nella tecnologia non un limite, ma un alleato per reinventarsi e proiettarsi nel futuro.
Appuntamento per le ore 19 di oggi, nell’Auditorium del Conservatorio Superior de Música “Manuel de Falla”.
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