“Speriamo di avere risposte dall’autopsia, principalmente aspettiamo questo”. Così Gabriele, fratello maggiore di Simona Cinà, dopo l’incontro avvenuto oggi presso la caserma dei carabinieri di Bagheria, dove la famiglia è stata ricevuta per un aggiornamento ufficiale sulle indagini. “È stato utile sapere – ha detto il ragazzo, come riporta bagherianews.com – che c’è il supporto della magistratura, della giustizia. C’è anche da parte nostra, e questo ci aiuta”.
“Ringraziamo i carabinieri e la Procura per l’incontro di oggi, che è stato utile”, ha aggiunto il fratello. Le parole di Gabriele Cinà arrivano in un momento delicato, mentre si attende con trepidazione l’esito dell’autopsia, che potrebbe fornire elementi cruciali per ricostruire le cause della morte della giovane.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Termini Imerese, procede con l’ipotesi di omicidio colposo a carico di ignoti, ma al momento non ci sono indagati. La famiglia Cinà continua a seguire da vicino ogni fase dell’indagine, chiedendo che venga fatta piena luce su quanto accaduto in quella tragica notte.
Nel frattempo, cresce la solidarietà intorno ai genitori e ai fratelli di Simona, uniti nel dolore e nella richiesta di verità. “Sappiamo che non sarà facile – ha dichiarato un parente stretto – ma Simona merita giustizia. E noi non ci fermeremo finché non la otterremo”. (foto bagherianews.com)
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