“Aveva solo 20 anni. Era una brava ragazza, studiava, amava lo sport. Era solare, non litigava mai con nessuno. Raggiungeva sempre i suoi traguardi. Cosa è successo?”.
I genitori di Simona Cinà incontrando la stampa continuano a chiedersi le cause del decesso della ventenne morta nella notte tra sabato e domenica scorsi in una villa di Bagheria, nel Palermitano, durante una festa. A parlare è la madre. Poi il padre di Simona: “Non è una cosa normale”, dice con la voce rotta dal pianto.
“Mia figlia faceva surf, beach volley, era conosciuta nel settore sportivo. Da mattina a sera faceva sport. Era al terzo anno di università. Ci dicano come è morta. Esigiamo di sapere cosa è successo. Soltanto questo”.
Per il fratello e la sorella di Simona Cinà “c’è qualcosa che non va, non vogliamo gettare discredito su nessuno – affermano – ma sicuramente c’è qualcosa che non va”.
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