Cronaca

Mare inquinato, Goletta verde “boccia” le acque siciliane: criticità in tutte le zone, i dettagli

In Sicilia il 44% dei campioni di Goletta Verde supera i limiti di legge: è questo il risultato del monitoraggio lungo le coste siciliane che evidenzia criticità soprattutto nelle foci di fiumi e torrenti causati soprattutto dai problemi legati alla inefficiente depurazione delle acque.

A fare il punto della situazione è stata la portavoce di Goletta Verde. «Sono troppi i problemi irrisolti da diverso tempo – ha aggiunto Alice De Marco – Le zone marine in particolare quelle con maggiori criticità sono quelle della costa al nord ma anche a Sud anche se le criticità sono state riscontrate in tutto l’arco della fascia costiera siciliana. Criticità che sono ripetute e che registriamo da anni e vanno assolutamente risolte».

A minacciare il nostro mare la mala depurazione, gli scarichi abusivi, l’inquinamento, ma anche l’accelerata della crisi climatica che, in particolare, con le piogge intense dei mesi scorsi ha messo sotto pressione i sistemi di depurazione. Complessivamente in Sicilia sono state venticinque le aree monitorate e di queste 14 sono risultate entro i limiti di legge e i restanti 11 hanno evidenziato criticità per una scarsa inefficiente depurazione. In particolare, 2 punti sono risultati inquinati e 9 fortemente inquinati.

Agrigento: foci inquinate e mare a rischio
Nella provincia di Agrigento, su 3 punti campionati, solo uno è risultato entro i limiti di legge. La foce del torrente Cansalamone a Sciacca si conferma fortemente inquinata, mentre la foce del fiume Akragas ad Agrigento risulta inquinata. L’unico punto con acqua pulita è la foce del fiume Salso a Licata. Il quadro segnala una scarsa efficienza nella depurazione, con rischi per la salute pubblica nelle zone interessate.

Caltanissetta: acque sotto controllo
In provincia di Caltanissetta i due punti monitorati, entrambe aree marine critiche, sono risultati entro i limiti di legge. Si tratta della spiaggia fronte torrente Rizzuto a Marina di Butera e la spiaggia alla foce del fiume Gattano, segnalando una situazione migliore rispetto ad altre province.

Catania: situazioni critiche in mare
A Catania sono stati controllati tre punti, di cui due presentano forte inquinamento: la foce presso viale Kennedy, alla Plaia, in contrada Pantano d’Arci, e il lungomare Galatea ad Aci Trezza. Il terzo punto, la spiaggia presso la foce del torrente Macchia a Sant’Anna di Riposto, è risultato invece entro i limiti di legge.

Messina: qualità delle acque rispettata
I tre punti campionati a mare nella provincia di Messina sono risultati tutti entro i limiti di legge: si tratta del tratto di mare presso il depuratore di Milazzo, la spiaggia di Ponente a Milazzo nella località di San Giovanni e la foce Saia Archi. La situazione in questo territorio appare quindi più positiva rispetto ad altre zone.

Palermo: mare generalmente pulito, ma criticità nelle foci
La provincia di Palermo ha visto ben 8 punti monitorati: i 5 punti di campionamento a mare sono risultati entro i limiti di legge, seppur due località – la spiaggia fronte canale presso piazza Marina a Cefalù e la spiaggia Ciammarita a Trappeto – presentano valori prossimi ai limiti. Le situazioni più critiche riguardano le foci, tutte fortemente inquinate: la foce del fiume Eleuterio a Bagheria, l’emissario di scarico a Palermo e la foce del fiume Nocella tra Terrasini e Trappeto.

Ragusa: un solo punto, problema presente
Il campionamento effettuato nella provincia di Ragusa riguarda la foce del fiume Irminio a Scicli, risultato inquinato, evidenziando criticità nella depurazione e potenziali rischi per la sicurezza delle acque.

Siracusa: mare sotto controllo
Nell’unico punto campionato, il mare presso la scogliera vicino al faro in via Santa Elena a Capo Santa Croce, le acque sono risultate conformi ai limiti di legge, suggerendo una buona qualità in questa zona.

Trapani: forti criticità nelle foci e mare inquinato
Tra i 4 punti monitorati in provincia di Trapani, 3 si sono rivelati fortemente inquinati: la spiaggia sul lungo mare Dante Alighieri di Trapani, il mare presso lo scarico del depuratore a Marinella di Selinunte (Castelvetrano) e la foce del fiume Delia a Mazara del Vallo. Solo il punto vicino all’ex tonnara di San Cusumano – Erice è risultato entro i limiti.

La situazione
Secondo Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, «la situazione è preoccupante soprattutto per le foci, che evidenziano una grave inefficienza del sistema di depurazione». Viene denunciata anche la carenza di segnaletica di divieto di balneazione in oltre il 60% delle foci monitorate, una grave mancanza da parte delle amministrazioni locali, che lascia i cittadini privi di informazioni essenziali per la loro sicurezza.

Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde, ricorda come per il 2024 oltre il 40% dei campioni siciliani superi i limiti di legge, aggravando una situazione già nota da anni. La campagna di Legambiente mira a stimolare le istituzioni a un effettivo potenziamento della depurazione e a un’informazione più corretta e capillare su tutto il territorio.

Il CONOU, partner della campagna, sottolinea l’importanza della collaborazione collettiva per la tutela ambientale e il ruolo essenziale dell’economia circolare per il futuro, ricordando l’impegno nella gestione sostenibile degli oli minerali usati quale esempio virtuoso.

Monitoraggio e metodologia
I prelievi sono stati effettuati da tecnici e volontari di Legambiente tra fine giugno e inizio luglio 2024, con analisi microbiologiche sui campioni raccolti in laboratori locali entro 24 ore dal prelievo. Sono stati controllati indicatori come enterococchi intestinali ed Escherichia coli per valutare la qualità delle acque di balneazione.

La lunga esperienza di Goletta Verde, giunta alla 39esima edizione, continua a svolgere un ruolo fondamentale nel denunciare e contrastare le criticità ambientali lungo le coste italiane, invitando istituzioni e cittadini a un impegno condiviso.

Chi c’era alla conferenza
Il quadro è stato presentato ad Agrigento in un incontro con la partecipazione di Daniele Gucciardo, presidente Legambiente Rabat Agrigento, Alice De Marco, portavoce Goletta Verde, Maurizio Arcidiacono, responsabile Coordinamento dell’Area 1 – CONOU, Vanessa Rosano, direttrice Legambiente Sicilia, Giusy Savarino, assessore regionale territorio e ambiente e Tommaso Castronovo, presidente Legambiente Sicilia.

redazione

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