Sono stati tantissimi i bambini che questa mattina hanno affollato Via D’Amelio, a Palermo, nel giorno del 33esimo anniversario della strage nella quale persero la vita oltre al giudice Paolo Borsellino anche i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Il centro studi Paolo e Rita Borsellino ha organizzato l’iniziativa “Coloriamo Via D’Amelio”, nel corso della quale i bambini hanno giocato e disegnato nel luogo in cui quel pomeriggio di luglio vi era solo fumo e distruzione.
Ad organizzare le iniziative per ricordare il giudice e la sua scorta è il movimento delle Agende Rosse, in collaborazione con la VM Agency Group. Nella via è stata allestita anche la mostra “La scia di sangue della stragi in Italia. Mafia eversione nera, servizi deviati e poteri infedeli” di Gaetano Porcasi.
Dopo le 15 il dibattito “L’agenda rossa e il filo di sangue delle stragi”, organizzato dal movimento delle Agende Rosse, con testimonianze e dei familiari di vittime della mafia. Presenti le famiglie Manca, Agostino, Impastato, Mormile, Caccia, Montinaro, Catalano, Traina, Giovanni Paparcuri (sopravvissuto alla strage di Chinnici), Antonio Vullo (unico sopravvissuto strage di via D’Amelio), Salvatore Borsellino.
E poi, alle 16.58, verrà osservato il minuto di silenzio preceduto dalla lettura della poesia “Giudice Paolo” di Marilena Monti.
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