L’ex assessore regionale alla famiglia della Sicilia, Paolo Colianni, medico e psicoterapeuta, condannato con rito abbreviato a 5 anni e 4 mesi per violenza sessuale su minori al di sotto dei 14 anni, agli arresti domiciliari dal gennaio del 2024, è tornato in libertà.
La richiesta è stata avanzata dalla Procura di Enna e il gup ha revocato i domiciliari.
La procura generale ha fatto ricorso in Cassazione contro la concessione delle attenuanti generiche e l’irrogazione di una pena ritenuta troppo bassa. La difesa dello psicoterapeuta non ha proposto appello e questo gli potrà consentire, in caso di rigetto del ricorso in Cassazione, di usufruire di un ulteriore sconto di pena di un terzo.
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