Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa due giorni fa ad Afragola, nel Napoletano, è stata trovata morta. Il corpo è stato ritrovato dai carabinieri a poca distanza dalla casa della ragazzina, in un edificio diroccato vicino all’ex stadio “Moccia”: a quanto pare era nascosto sotto un materasso. Le ricerche si erano concentrate in quella zona dopo l’analisi delle immagini della videosorveglianza, che avevano ripreso la ragazza. L’ipotesi, al momento, è quella di omicidio.
La madre della 14enne aveva spiegato ai carabinieri che la figlia le aveva scritto spiegando che stava uscendo da casa per vedersi con un’amica per mangiare un gelato. In seguito, quando ha provato ha chiamarla, però, la comunicazione è stata interrotta. La madre ha poi riferito che Martina avrebbe incontrato il suo ex fidanzato.
E proprio l’ex fidanzato, che ha qualche anno in più della 14enne, è tra i sospettati e dalla scorsa notte è in caserma. Già nel primo pomeriggio i militari dell’arma stavano ispezionando il luogo dove poi è stato trovato il cadavere della giovane, e tra le persone che abitano nelle adiacenze dell’ex stadio e le mamme si rincorrevano voci di un presunto ritrovamento, prima del corpo e poi degli indumenti della giovane.
Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha parlato di “orrore per l’inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere. È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile
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