“È stata una partita epica tra due grandissime squadre. Siamo contenti di aver raggiunto questo traguardo che va ascritto come meriti all’allenatore, ai giocatori e a questo splendido pubblico che ci ha sostenuti quasi fisicamente. Siamo onorati di poter disputare la finale il 31 maggio a Monaco perché ce lo siamo meritato”.
Sono state queste le parole del presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, a San Siro dopo la vittoria contro il Barcellona e la qualificazione alla finale di Champions League. “Simone Inzaghi è il centro di questo modello, supportato dalla società, da una nuova proprietà sempre presente anche in modo silenzioso. È la vittoria di tutti, ma l’artefice maggiore di questa vittoria è sicuramente l’allenatore – ha proseguito – . La squadra è andata oltre le aspettative? Oltre ogni aspettativa direi di no. Questa squadra ha iniziato ad avere consapevolezza quando ha giocato la finale di Istanbul. È un gruppo che è insieme da quattro anni, ha assunto grande consapevolezza e grande affiatamento ben coordinato dall’allenatore”.
“Siamo tra le grandi e lo siamo con grande merito e con grande determinazione. Era quello che volevamo e abbiamo raggiunto l’obiettivo. È stata la partita più bella della mia carriera? Da un punto di vista delle emozioni sicuramente sì, anche dell’adrenalina. È stato uno spot per tutto il calcio mondiale”, ha concluso Marotta.
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