L’Etna si rimette in “moto”: un’attività stromboliana è presente, dalle 19.05 circa di ieri, venerdì 18 aprile, al cratere di Sud-Est. E’ quanto si osserva dal sistema di monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania. Il modello previsionale indica che un eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione Est-Sud-Est.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico a partire dalle 14 ha mostrato un continuo incremento, raggiungendo alle 19 valori alti. L’andamento del tremore è compatibile con uno spostamento della sua sorgente verso il cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.900 metri sul livello del mare.
Il conteggio e la localizzazione degli eventi infrasonici risultano poco attendibili a causa del forte vento presente nell’area sommitale. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative.
Il livello di allerta per il volo, il Vona, è salito ad arancione, ma l’attuale fase eruttiva dell’Etna al momento non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. (foto archivio)
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