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“Leggendario magistrato antimafia”: Re Carlo d’Inghilterra ricorda Giovanni Falcone a Montecitorio

Durante la visita ufficiale in Italia, Re Carlo III ha ricordato il giudice Falcone tra emozione, memoria storica e lotta alla mafia.

Re Carlo III ha pronunciato un toccante discorso dinanzi alle Camere riunite nella storica aula di Montecitorio, durante la sua visita istituzionale in Italia. Un momento di particolare emozione è giunto quando il sovrano britannico ha citato il sacrificio del giudice Giovanni Falcone, definendolo “un leggendario magistrato antimafia” e ricordando l’omaggio della Regina Elisabetta II nel 1992 a Capaci, pochi giorni dopo la strage.

Le sue parole hanno commosso l’intera aula, che si è alzata in piedi in una lunga standing ovation. Il ricordo dell’attentato di Capaci è ancora vivo nella coscienza collettiva italiana, e il tributo del Re ha rinnovato quel senso di rispetto e gratitudine per chi ha lottato contro la mafia sacrificando la propria vita.

Maria Falcone, sorella del magistrato e presidente della Fondazione Falcone, ha commentato: “Il tributo odierno di Re Carlo III e quello, indimenticabile, della Regina Elisabetta II, rappresentano un riconoscimento straordinario al sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, dei giovani agenti morti con loro e di tutti coloro che hanno donato la propria vita nella lunga, dolorosa e ancora incompiuta lotta contro Cosa Nostra”.

Un ponte tra memoria e futuro

Le parole di Carlo III hanno assunto un significato ancora più profondo nel contesto attuale, in cui la memoria delle vittime di mafia si unisce all’impegno quotidiano delle nuove generazioni nella diffusione della cultura della legalità. Il riferimento alla visita di Elisabetta II a Capaci nel 1992 ha riacceso un sentimento di unità europea nel ricordo delle figure simbolo della giustizia italiana.

La visita reale in Italia è stata quindi non solo un momento diplomatico, ma anche un’occasione per rinsaldare legami morali e ideali. Il tributo a Falcone ha rappresentato un messaggio chiaro: il ricordo delle vittime della mafia è un patrimonio che deve vivere nelle coscienze e nelle istituzioni di tutto il mondo.

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redazione

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